S. Agostino, processione in via Baylle. Domani il rientro
Un santo trascurato. Domani è la festa di sant'Agostino e nella chiesa di via Baylle sono già iniziate le celebrazioni per ricordare il vescovo di Ippona. Un santo “cagliaritano”, perché le sue spoglie restarono in città dal 504 al 725, prima di essere traslate a Pavia.
Il rettore della chiesa, don Vincenzo Fois, si batte da anni per restituire questa devozione alla città. E così è stato anche ieri, quando dalla chiesa di Stampace si è mossa una processione verso il Comune, dov'è conservata una statua che rappresenta sant'Agostino sul letto di morte.
Nel cortile del municipio è stato letto un passo sulla morte di santa Monica, madre di Agostino, e poi si è snodata la processione che ha portato il simulacro del Santo nella chiesa di via Baylle dove è stata celebrata la messa. Oggi, festa di santa Monica, e domani di sant'Agostino messe alle 10,30 e 19. Domani al termine della funzione delle 19 il simulacro di sant'Agostino verrà riportato al Comune. Una festa che ripropone il dilemma sulla chiesa di via Baylle: dal 1978 don Fois si batte per il recupero e ora chiede che vi ritorni il settecentesco simulacro di santa Rita, opera del Lonis, attualmente a Sant'Eulalia: «Spetta a monsignor Miglio - dice don Fois - decidere dove la statua ha un culto: se a sant'Eulalia dove fu portata pochi anni fa o se a Sant' Agostino dove ci fu tre secoli». (al.at.)