CONCERTI. Reduce dal successo a Verona, sarà all'Arena S. Elia il 5 settembre
R ap e hip hop: tre paroline magiche che hanno sconvolto classifiche e ribaltato anche da noi i gusti del pubblico. Oggi sono i rapper, i veri dominatori della musica di casa nostra. I cantautori del nuovo millennio, seguitissimi soprattutto dai giovanissimi, che si ritrovano nei testi delle loro canzoni, piene di rime che riflettono i problemi vissuti sulla propria pelle: rapporti familiari precipitati nell'incomunicabilità, precariato, storie di sesso malvissute. Tra le star di un genere che ormai spopola ovunque, compreso a Sanremo e in tv, c'è Emis Killa, al secolo Emiliano Rudolf Giambelli, atteso il 5 settembre alle 21 a Cagliari all'Arena Sant'Elia, per un concerto allestito dalla cooperativa Sem, diretta da Roberto Massa, la stessa, per intenderci, che sabato firma in città l'atteso live di Caparezza.
Un fine estate all'insegna del rap, quindi, per regalare un po' di ritmo in una stagione mai sottotono come quest'anno. Al centro del set del 25enne rapper di Vimercate, super tatuato anche nel collo, come da copione, specialista di freestyle, ex graffitaro (passione, quest'ultima, che in Svizzera da ragazzino gli costò perfino un arresto), e a cui non dispiacerebbe certo un iter artistico come quello di Jovanotti, ci saranno i brani dell'ultimo lavoro, “Mercurio”, ma anche le hit del passato, il tormentone “Maracanà”, che ha fatto da colonna sonora ai Mondiali di calcio su Sky Sport, e perché no, pure la manciata di inediti contenuti in “Mercurio 5 stars edition”, uscito in giugno.
Insieme a J-Ax e Club Dogo, lo scorso mese Killa è stato tra i protagonisti della serata-evento all'Arena di Verona, dove il rap ha conquistato il tempio della lirica con l'aiuto dell'Orchestra Filarmonica Italiana. Un connubio mai tentato prima: «Un concerto del genere era impensabile qualche anno fa. Averne fatto parte mi ha fatto sentire come il primo uomo sulla Luna», è stato il suo commento a caldo. Ora, però, l'autore di brani come “Parole di ghiaccio” e “L'erba cattiva”, è ritornato quello di sempre. Per la gioia dei fan che, c'è da scommetterci, tra meno di quindici giorni, all'Arena Sant'Elia, saranno tanti.
Carlo Argiolas