Formazione



Sono arrivati da Estonia, Malta, Regno Unito, Romania, Slovenia e Grecia per seguire un corso di formazione sui diritti umani.
GLI OSPITI Da ieri, fino mercoledì prossimo, Cagliari ospita oltre 30 giovani di diverse nazioni europee per il “Creating new resources for human rights education”, un progetto che, tra le tante attività, darà anche uno sguardo ai dibattiti della campagna elettorale sarda, per scoprire quanta attenzione viene riservata a questo tema. «È un argomento fondamentale - spiega Gianluca Frongia, presidente dell'associazione Tdm2000, organizzatrice del corso - che coinvolge tanti campi, dalle guerre agli orientamenti sessuali. Purtroppo non è facile tutelare i diritti umani».
IL PROGETTO Poi aggiunge: «Per proteggerli esistono due strade: una più violenta, che consiste nel mostrare i muscoli e prendere decisioni forti, e un'altra moderata, che riguarda l'educazione. Abbiamo scelto di abbracciare la seconda, organizzando un corso che aiuti a sviluppare, attraverso l'utilizzo di tecniche pedagogiche, nuovi metodi di approccio al tema». Tra questi numerosi sardi. «In tutto siamo un centinaio di persone - prosegue Frongia - la base dei lavori è l'ex Liceo artistico di piazza Dettori. Sono ancora aperte le adesioni».
FINANZIAMENTI Per realizzare l'iniziativa sono stati utilizzati fondi dell'Ue e dell'Agenzia nazionale giovani, ma ha ricevuto il patrocinio gratuito anche dell'assessorato comunale alle Politiche scolastiche.
STEFANO CORTIS

24/01/2009