Bel colpo! L'Italia non dorme e non russa: torna anzi nel suo quartier generale di Cagliari con due punti più pesanti di un blocco di granito sardo. Batte infatti la Russia a Khimki, allo sprint, rimontando un distacco che a 7'50” dal termine stava diventando preoccupante (53-43). Trascinati da Alessandro Gentile (14 degli 22 punti dell'Italia nell'ultimo quarto sono stati del gioiello dell'Armani Milano) gli azzurri hanno piazzato un controbreak di 18-5, sorpassando la Russia sul 61-58 a -1'40” grazie a un'azione da tre punti di Cusin. Finale da brivido: a -13” Italia era avanti di tre (64-61), a -11” soltanto di uno (64-63), a -10” ancora Gentile Junior ha piazzato dalla lunetta l'1/2 che portando l'Italia sul 65-63 ha costretto la Russia a cercare la tripla. Fallita. L'Europeo del 2015 è ancora lontano, ma un po' più vicino: dopo le prime due partite la situazione è sorprendente perché Italia e Svizzera (avversarie domenica prossima a Cagliari alle 20,30 in diretta su RaiSport2) hanno una vittoria a testa mentre la favorita Russia le ha perse tutte e due. La partita disputata nell'hinterland di Mosca è rimasta in equilibrio fino a metà del terzo quarto (28-25 per la Russia all'intervallo lungo): avanti sul 36-33, la squadra di Pashutin ha scavato il primo solco staccandosi fino al massimo vantaggio di 53-43. L'Italia non ha tirato bene (2/11 da tre) e come si temeva ha sofferto la stazza e la scarsa mobilità (da pivot da ex Unione Sovietica) di Mozgov (7/11 da sotto). Però gli azzurri hanno difeso bene sul perimetro costringendo la Russia a un tragico 2/16 dall'arco. La solidità azzurra è tutta nel fatto che l'Italia ha sì perso la battaglia dei rimbalzi (44-34) ma otto di questi li ha catturati Datome e sette Cinciarini: era forse l'unico modo, in una sfida fisicamente sbilanciata, per sostenere l'urto con l'Armata Russa. Altro dato, che dimostra quanto l'Italia avesse la testa dentro il match: 11/15 dalla lunetta contro il 15/23 degli avversari (che hanno goduto di due falli antisportivi a favore). Vittoria di squadra: l'Italia ha tenuto botta in avvio (14-12 al 10'), è sempre rimasta attaccata al match e al momento di fare sul serio è uscita fuori la sua anima vincente. Del resto coach Pianigiani sa come si fa: e lo sa spiegare ai suoi.
Nando Mura
RUSSIA-ITALIA 63-65
(14-12, 14-13, 23-18, 12-22)
RUSSIA : Kurbanov 8, Kulagin 4, Vyaltsev 4, Sokolov 5, Zubkov 4, Khvostov 2, Ponkrashov 7, Mozgov 17, Antonov 4, Voronov 8. Ct Pashutin.
ITALIA : A.Gentile 20 (8/20), L.Vitali 2 (1/2), Cusin 9 (3/5), Datome 11 (4/11), Cervi 2 (1/1), Magro, Cinciarino 10 (4/8), S.Gentile (0/1), Pascolo, Della Valle, Aradori 11 (5/12), Polonara (0/1). Ct Pianigiani.
ARBITRI : Belosevic (Serbia), Petek (Slovacchia), Hordov (Croazia)
LIBERI : Russia 15/23, Italia 11/15.
DA TRE : Russia 2/16, Italia 2/11.