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Donazioni del sangue in calo durante le vacanze, si mobilitano i personaggi famosi

Fonte: web SardegnaOggi.it
13 agosto 2014

 

Donazioni del sangue in calo durante le vacanze, si mobilitano i personaggi famosi
In estate e nelle vacanze natalizie diminuiscono i donatori di sangue. L'associazione Thalassazione, a due anni dalla nascita, promuove una campagna di sensibilizzazione insieme a volti famosi sardi e italiani.



Cagliari - I numeri non lasciano spazio a dubbi. Nell'ultimo anno sono state raccolte 79mila unità di sangue: una cifra ben lontana dalle 108mila unità ritenute sufficienti. E nell'isola sono 956 le persone affette da talassemia, e tredici sardi su cento risultano essere portatori sani. Ogni anno nascono dieci bambini talassemici, un trend in aumento: non si interrompe più la gravidanza quando si scopre che il proprio figlio o figlia nascerà talassemico, questo perchè le cure sono migliorate così come le condizioni di vita di chi è affetto dalla patologia.

"Siamo consapevoli che le risorse della Regione sono poche: non possiamo sempre aspettare che si aprano i capitoli. Ci occuperemo di ricerca scientifica, ma il nostro principale problema rimane quello di avere il sangue sempre a disposizione. Per questo l'obiettivo è quello di avere sempre più donatori", spiega Ivano Argiolas, presidente di Thalassazione. Per far aumentare il numero del sangue raccolto, si è affidato a più testimonial del mondo dello spettacolo sardo e italiano. Tutti hanno ovviamente accettato di partecipare gratuitamente a questa campagna sociale. Lo stilista Antonio Marras, gli attori e presentatori televisivi Geppi Cucciari, Neri Marcorè e Massimiliano Medda. Nei prossimi mesi anche altre figure famose prenderanno parte alla campagna lanciata e promossa da Thalassazione. E c'è anche l'appoggio dell'amministrazione comunale cagliaritana, con la sfida per il titolo di Capitale europea della cultura 2019. Sulle 30mila unità di sangue che ogni anno mancano all'appello, arriva il commento di Antonello Carta, responsabile regionale dell'Avis: "Quello che ci conforta è soprattutto il fatto che siamo riusciti ad abbassare l'età media dei donatori". I manifesti della campagna sono già presenti nei principali centri della Sardegna, da settembre lo spot "sociale" girerà anche sulle fiancate dei pullman cittadini.