Direttiva del ministro dell'Interno, oggi in Prefettura comitato per la sicurezza
L'operazione si chiama “Spiagge sicure”, ma non ha niente a che vedere con salvamento a mare, bagnini e sicurezza in acqua. L'obiettivo è un altro: difendere i prodotti italiani dalla contraffazione. Nei giorni scorsi il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha firmato una direttiva destinata a tutti i prefetti italiani. E oggi a Palazzo Regio si riunirà il comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico. Durante l'incontro verrà messo a punto con la Guardia di Finanza e con tutte le altre forze dell'ordine un piano di intervento che prevede controlli e accertamenti nel litorale. Si parte dalla spiaggia del Poetto, poi sarà la volta di tutte le località costiere.
GIRO DI VITE Le prime verifiche inizieranno domani mattina. Si tratta di controlli ad ampio raggio: licenze commerciali degli ambulanti, provenienza dei prodotti, il rispetto delle leggi in materia di permesso di soggiorno. Operazioni non sempre semplici, come spiega Mario Delogu, il comandante della polizia municipale di Cagliari. «I venditori ambulanti sono tantissimi - dice - e nella maggior parte di casi sono in regola con le leggi sul commercio. Purtroppo ci sono problemi per le sanzioni. I tempi si allungano a dismisura e spesso il reato resta impunito». Mario Delogu sottolinea che spesso gli ambulanti abusivi sono privi dei documenti di identità. «A volte non li hanno - continua - oppure dicono di aver smarrito il passaporto. La merce contraffatta viene sequestrata immediatamente, ma se la persona non viene identificata non si possono prendere provvedimenti restrittivi della libertà personale. È capitato in diverse circostanze di avere a che fare con extracomunitari già destinatari di un decreto di espulsione. Si ripete tutta la trafila e i tempi si dilatano ulteriormente». I prodotti di solito non sono conformi alle direttive dell'Unione Europea e la loro provenienza non è facile da accertare. «Purtroppo - conclude Delogu - spesso si interviene sull'ultimo anello della catena». Gli ambulanti, appunto.
LE POLEMICHE Ieri non sono mancate le polemiche, dopo le dichiarazioni di Angelino Alfano. «Gli italiani sono stanchi di essere insolentiti da orde di vu cumprà - ha affermato il ministro - dobbiamo radere al suolo la contraffazione». Le sue affermazioni non sono piaciute a Oliviero Forti, responsabile immigrazione di Caritas italiana. «Certamente, il tema dell'abusivismo è un problema - ha detto - ma non solo dei lavoratori migranti. Spero che nelle parole di Alfano ci sia soprattutto l'intenzione di affrontare in sede di governo il tema del lavoro che riguarda sia gli italiani che gli stranieri».
Francesco Pintore