«La fretta è cattiva consigliera e la stroncatura in altre sedi rispetto all'aula consiliare diventa molto probabile»: così i consiglieri dell'opposizione a palazzo Bacaredda Giuseppe Farris, Anselmo Piras, Alessio Mereu, Gennaro Fuoco, Gianni Chessa, Antonello Floris, Renato Serra dopo il sì della maggioranza al Piano di utilizzo del litorale (Pul). «Molti dei soggetti interessati», sottolineano la minoranza, «hanno presentato delle osservazioni al Piano stilato dagli uffici. Alcune sono state accolte in toto, altre, come quelle dei titolari dei chioschi, solo in parte e meritavano di essere discusse sia per il problema economico da loro prospettato che genererebbe una perdita assai rilevante nell'investimento iniziale nonché delle carenze strutturali, logistiche e di quanto inerente la normativa sulle attività per la preparazione e somministrazione di alimenti e bevande, oltre che della problematica evidenziata sui metri quadri concessi rispetto a quelli richiesti. Il rigetto delle osservazioni di queste associazioni avrà, con tutta probabilità, un altra pesante conseguenza: l'illegittimità del Pul voluto dal sindaco Zedda e dai sui assessori».
Edoardo Tocco, consigliere comunale e regionale di FI: «Mi sembra giusto che i colleghi di FI e centrodestra abbiano abbandonato l'aula: è stato un gesto di rispetto nei confronti dei cittadini e degli operatori economici che avrebbero voluto dire la loro attraverso i propri rappresentanti in Consiglio».