Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Alberghi tra alti e bassi

Fonte: L'Unione Sarda
11 agosto 2014

 

TURISMO. In città c'è chi si lamenta e chi è soddisfatto, accuse ai b&b

Soggiorni più brevi, si prenota all'ultimo minuto 


È la stagione del last minute e dei soggiorni lampo. Due-tre giorni al massimo: le vacanze lunghe fanno parte di un passato sempre più lontano. Gli alberghi cittadini si adeguano ai tempi, la cultura del mordi e fuggi stravolge le abitudini e modifica le offerte.
«Cagliari ormai è diventata un punto di arrivo e di partenza, se va avanti così sarà solo un punto»: Renato Borbon, titolare dell'hotel Regina Margherita, preferisce non fare pronostici per Ferragosto. «È ancora prematuro», avvisa: «Ormai i turisti prenotano all'ultimo momento». Cento camere in pieno centro e un trend pressoché in linea con quello dell'anno scorso. «Forse c'è stata una leggera riduzione, del 6-7 per cento». Luglio ha lasciato un retrogusto amaro, ma agosto promette bene e può regalare un recupero: «Attualmente il 70 per cento dei posti letto è occupato».
TENSIONI Gli affari instabili fanno aumentare le tensioni con bed&breakfast e affittacamere. «Non pagano tasse e aggravi fiscali, non hanno oneri né obblighi», osserva Borbon. «Le strutture come la mia si scontrano con una tassazione pesantissima». A difendere le strutture ricettive alternative agli alberghi ci pensa Luigi Trudu, proprietario del Lewis b&b, alla Prima fermata del Poetto. «Abbiamo le nostre regole, siamo esenti da Iva e abbiamo un regime fiscale sicuramente più vantaggioso, ma offriamo molti meno servizi delle strutture tradizionali. È impensabile dire che facciamo concorrenza agli alberghi, siamo due mondi diversi, con target completamente differenti».
TENDENZA STABILE Polemica a parte, anche al T-Hotel la prima metà dell'estate 2014 conferma i numeri della stagione scorsa. «La tendenza è stabile», racconta il direttore commerciale. Qualche istante per un'occhiata al computer, il bilancio è positivo: «Per il momento abbiamo una discreta occupazione, il 75 per cento delle camere ha ospiti. Rispetto al passato ora si prenota in extremis, a ridosso della data d'arrivo».
PRESENZE IN AUMENTO Anche negli altri alberghi cittadini le previsioni sono ottimistiche. «Le presenze sono in costante aumento», racconta Marcello Manca, titolare dell'Hotel Panorama. Di italiani in viale Diaz se ne vedono pochi: «Ho quasi tutti ospiti stranieri, francesi, tedeschi, qualche russo e svizzero».
«QUASI PIENI» Le politiche aziendali dell'Holiday Inn, impediscono a Gabriele, addetto alla reception, di fornire molti dettagli. «Stiamo lavorando bene, come l'anno scorso», taglia corto. Si lascia sfuggire solo un'indiscrezione: «Per Ferragosto siamo quasi pieni».
SOLO SETTEMBRE Elvira Sanna, proprietaria del 4 Mori, esce dal coro. «Da tre anni a questa parte le presenze si sono dimezzate. Ho giusto qualche prenotazione per settembre».
«MOLTO MOLTO BENE» A riportare l'ottimismo in questa metà d'estate che ancora resta ci pensa Caterina Cortese, direttore dell'albergo Italia. «Sta andando molto molto bene», rivela entusiasta. Dei 100 posti letto della struttura di via Sardegna aperta nel 1928, 80 sono occupati. «Stiamo lavorando con mercati diversificati: quello lituano è in crescita, francesi, spagnoli e olandesi continuano ad andare per la maggiore». E poi ci sono i clienti italiani, ormai fidelizzati. Ferragosto non riesce a decollare: «È leggermente sotto i dati degli ultimi mesi ma contiamo sulle prenotazioni dell'ultimo minuto». L'unica pecca sono i costi del personale: «Altissimi».
Sara Marci