Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Burocrazia e maltempo, i nemici dell'asfalto

Fonte: L'Unione Sarda
26 gennaio 2009

Comune. Parla l'assessore dei Lavori pubblici: manca anche il denaro per sistemare le strade cittadine



Colpa della burocrazia, colpa delle imprese che realizzano i sottoservizi, colpa del tempo. Ma soprattutto colpa di casse sempre esangui. Se le strade di Cagliari fanno invidia ai percorsi da rally, è perché non c'è denaro. «Basandomi su quello che accade in altre città», spiega l'assessore ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai, «per gestire i nostri 400 chilometri di rete viaria servirebbero 15 milioni di euro all'anno. Dobbiamo, invece, considerarci fortunati per il fatto che quest'anno abbiamo a disposizione tre milioni di euro».
LA SITUAZIONE Ma, a creare problemi, sono i tanti scavi fatti negli ultimi anni, serviti per la cablatura, per le reti idriche e fognaria e per quella del gas. I capitolati d'appalto prevedono che, una volta terminati i lavori, le società ripristinino la situazione che hanno trovato. «Invece, frequentemente, non capita. A Pirri, per esempio, stiamo ancora aspettando che Abbanoa rimetta le cose a posto».
LA FIDEIUSSIONE Eppure ci sarebbe uno strumento giuridico per costringere le ditte appaltatrici a rimettere le cose a posto: ogni azienda versa una fideiussione per garantire da eventuali inosservanze. «Solo che, per poter trattenere quel denaro, occorre attendere la conclusione dei lavori, poi sessanta giorni. E, infine, bisogna dar luogo a un procedimento giudiziario». Un meccanismo farraginoso che deve essere necessariamente aggirato. «Quando la situazione è insopportabile, interveniamo con le nostre squadre».
IL TEMPO A complicare ancora di più le cose, ci si mette il tempo: gli interventi invernali devono essere fatti con le strade asciutte. Solo che, soprattutto quest'anno, l'inverno è particolarmente piovoso. «Comunque ci sono due nostre squadre pronte a intervenire dove si rende necessario». In questo modo, viene spesa una parte dei tre milioni di euro stanziati per quest'anno. «La cifra è stata divisa in sei appalti». Alcune zone, l'asse mediano, via Piero della Francesca, via Cagna, per fare alcuni esempi, potranno riavere un manto nuovo di zecca.
I RISCHI D'altronde, non è solo un problema di decoro urbano. «Il nostro dirigente ha tre, quattro denunce pendenti fatte da persone che si sono fatte male sulle strade». Se non altro, su questo fronte, il Comune rischia relativamente dal momento che ha stipulato un'assicurazione contro questi rischi. «E, comunque, questi incidenti devono essere certificati dai vigili urbani: alla fine, la maggior parte è priva di fondamento». ( mar.co. )

25/01/2009