Il cambiamento del quartiere popolare di Sant'Elia passi anche “dal lavoro, dall'impegno e dal sudore dei suoi abitanti”. Con questo spirito, al vaglio della maggioranza in Consiglio comunale c'è la volontà di aggiungere una clausola al futuro patto di riqualificazione del quartiere tra Comune, Regione e Area. Un obbligo per le imprese vincitrici dei futuri appalti di assumere nei cantieri una quota fissa di dipendenti residenti nel rione. Potranno essere loro, in prima persona, a ridare un nuovo volto e un'immagine più decorosa alle case e agli sterrati in cui sono nati e cresciuti. «In questo modo aiuteremmo due volte le famiglie di un rione economicamente tra i più disagiati», spiega Marisa Depau consigliera comunale di Sel, tra le prime sostenitrici di questa iniziativa. «Daremo loro un'opportunità di riscatto sociale, aumentando allo stesso tempo il coinvolgimento degli abitanti nel processo di trasformazione del quartiere». (l. ma.)