Spinte dal vento le fiamme hanno lambito una casa, a quell'ora disabitata

Paura e traffico in tilt ieri mattina in via San Paolo a causa di un incendio che ha lambito le mura di una casa in cui abitano due famiglie. Le fiamme sono partite poco dopo mezzogiorno dal bordo della strada trovando immediatamente linfa nelle sterpaglie dei campi attorno alla ferrovia, trasformati in vere e proprie discariche a cielo aperto nascoste dal fieno alto anche due metri.
Subito si è alzata una colonna di fumo nero e il fuoco si è avvicinato pericolosamente alla casa, che si trova quasi di fronte al campetto di calcio della polisportiva San Paolo. In quel momento all'interno non c'era nessuno ma uno dei residenti, un ragazzo, si trovava lì vicino ed è subito accorso per spostare le auto che si trovavano nel cortile interno. «Purtroppo non è la prima volta che succede - spiega visibilmente arrabbiato -, tutta colpa delle sterpaglie e del fieno che nessuno si preoccupa di tagliare. Credo sia un'area comunale, ma non ne sono sicuro. A chiunque spetti pulire l'unica cosa certa è che non lo fa, tanto che quei terreni vengono usati per buttare ogni genere di rifiuti».
A dare l'allarme sono stati alcuni automobilisti che si sono trovati a passare in mezzo a due lingue di fuoco alte un paio di metri. Nel giro di pochi minuti sul posto sono arrivati due mezzi dei Vigili del fuoco, l'autobotte del distaccamento del porto e un'altra dalla caserma di viale Marconi, e quelli del Corpo forestale. Gli agenti della Polizia municipale sono intervenuti con diverse pattuglie per bloccare la strada in entrambi i sensi di marcia e deviare il traffico. Dopo un'ora di lotta contro le fiamme, particolarmente violente a causa del forte vento e del caldo, il rogo è stato domato e la strada è stata riaperta. Sul tavolo resta però il problema principale: a chi spetta pulire quella zona dalle erbacce?