Dopo le proteste dei cittadini il servizio antinsetti ha dato il via ai lavori
Piazza Maxia, ore 9 e 30 del mattino. Dalla parete verde spuntano due occhi neri e tondi. Dopo un istante una coda grigiastra penzola tra le foglie. Passa mezzo minuto e ne spunta un'altra. Forse anche meno. La danza dei roditori nella piazza incastrata tra via Scano e via Pessina è ormai uno spettacolo quotidiano. «Siamo invasi dai topi, ce ne sono centinaia», protesta Stefano Ferrari, titolare della gioielleria al civico 41 della piazza superaffollata. Manco il tempo di finire la frase ed ecco spuntare tra le piante il terzo roditore. Passeggia indisturbato, davanti allo sguardo ormai abituato - ma non rassegnato - di residenti e commercianti della zona. Dopo qualche secondo a fargli compagnia arrivano altri due topi. Uno piccolo, l'altro di taglia media. E c'è anche il terzo, nascosto tra le foglie.
«Fanno le gare tra loro, da quando hanno costruito questa piazza siamo costretti a conviverci», racconta Ferrari. «Davanti al mio negozio sino a qualche giorno fa c'era la tana di un ratto», il sorriso è sarcastico, il tono non lo è affatto. «Ho dovuto aspettare settimane prima che la chiudessero». Le proteste sono tante. «La notte, non appena vengono accesi i led, si vedono saltare. Ci sono famiglie intere di roditori, è così da sempre», rivela Miriam Khal, dipendente del caffè Karalis. Luciano Carta, il titolare, le dà man forte: «Ho segnalato più volte il problema, al Comune, alla Provincia e anche alla Asl. Nessuno è intervenuto, è una vergogna».
Jimmy Ferru ha avuto un incontro ravvicinato: «Stavo mangiando una pizzetta seduto su una panchina. Dopo un po' mi sono ritrovato accerchiato da tre ratti». Giuseppina Corona si dirige con passo lento verso un tavolino: «Vengo in piazza quasi ogni giorno, per prendere il fresco. È strapiena di topi, si vedono ogni giorno e a tutte le ore». Giovanna Mangiarotti, residente nella zona, dà la sua versione dei fatti: «Personalmente non li ho mai visti», ammette, ma «sento tanta gente del quartiere lamentarsi». Approfitta dell'occasione per fare una richiesta: «C'è una sola panchina all'ombra, ce la contendiamo in tanti. Dovrebbero metterne qualche altra».
L'arrivo di tre addetti al Servizio anti-insetti fa ben sperare. Pettorina fluorescente e nastro adesivo in mano, hanno sistemato qualche cartello lungo la recinzione della piazza: “Attenzione area sottoposta a intervento di derattizzazione”. Un passante si ferma a leggere qualche secondo, poi sorride: «Forse è la volta giusta».
Sara Marci