Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tour nella strada dell'Affittasi

Fonte: L'Unione Sarda
7 agosto 2014


COMMERCIO. Vetrine polverose, serrande giù, frutta e verdura in vendita sul marciapiede

 Via Dante, ancora chiuso un negozio su 4. Ma c'è chi ci prova 


Le notti estive dello shopping, qui, non arrivano, e i cartelli “Affittasi” sono ancora là, sulle vetrine polverose, uno per ogni negozio che non ce l'ha fatta. Immutati i problemi: affitti alti, mancanza di certificati di agibilità, clienti rari. La vecchia sede della banca è ancora chiusa, e davanti c'è il senza fissa dimora che ha scelto questo pezzo di marciapiede per chiedere l'elemosina. Serrande abbassate alla gioielleria Coroneo, uno degli ultimi baluardi del lusso, nella via: ma in questo caso è solo per le ferie estive.
A cercarle spuntano, qua e là, le novità. Anche nella strada dove un locale su quattro è chiuso. Al civico 67, per esempio, c'è di nuovo vita: 170 metri quadri, già sede del negozio d'abbigliamento Opificio, traslocato tempo fa al 65, è la nuova sede di Domina, che vende arredamento di alto livello. «Abbiamo dovuto lasciare il vecchio negozio di via Alghero: gli eredi non si mettevano d'accordo», racconta la titolare, Maria Laura Solla. Hanno aperto a marzo: «Ho scelto via Dante col cuore. Sono convinta che questa potrebbe essere la via commerciale più bella di Cagliari». Eppure, tanti locali sfitti. E i prezzi? «Ancora troppo alti. Non la capisco, questa cosa. A volte c'è come la sensazione che i proprietari preferiscano lasciare deperire i loro locali commerciali piuttosto che affittarli a cifre un po' più basse».
Il locale, sette mesi fa, costava 3.500 euro di affitto; Maria Laura Solla non vuol dire su quale cifra si sia accordata con la Monte Carlo Immobiliare che lo gestiva: «Non sarebbe carino, non trova?» L'alternativa era la compravendita: l'agenzia partiva da 600 mila euro, ma la commerciante, per il momento, non se l'è sentita. «Vediamo come vanno le cose», sorride.
Al 37-35 un cartellone promette: prossima apertura. Ci sarà un'agenzia per il lavoro che offrirà anche servizio badanti. Ora hanno sede in via Cimarosa. Per loro, via Dante è appetibile.
Al 21, negozio di scarpe, altro cartellone: svendita totale. «Non chiudiamo», assicura la commessa: «Solo passiamo dal monomarca Nero Giardini al multimarca»
Più avanti, verso piazza Repubblica, ci si imbatte in un negozio improvvisato: quattro cavalletti sul marciapiede reggono alcune cassette di frutta e verdura. Albicocche a 3 euro, pomodori di campo di Pula a 1,50. Bilancia elettronica e, per fare il conto, una calcolatrice tascabile. Come vanno gli affari? «Non ci dobbiamo lamentare», sorride il venditore, un ragazzone. Insomma.
Marco Noce