Rassegna Stampa

Il Sardegna

L'appalto che uccide Cancioffali il Carnevale finisce davanti al Tar

Fonte: Il Sardegna
23 gennaio 2009

La polemica. Le associazioni tradizionali contro la nuova organizzazione del Comune: «Scippati della festa» 

Presto il ricorso contro l'aggiudicazione della gara: «A noi punteggi stranamente bassi»

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Il Carnevale 2009 finisce al Tar. E non è uno scherzo: i giudici del Tribunale saranno veri, non vestiti a maschera. Privo di Cancioffali e rantantira, parte ricco di polemiche il primo Carnevale in appalto. Saranno il tribunale amministrativo a decidere sulla legittimità del contratto triennale bandito dal Comune per la festa delle maschere e San Silvestro. La gara o manifestazione di interesse, vinta da Event Group, è stata contestata: sia nella sostanza (dalle storiche associazioni che da 30 anni organizzano l'evento), che nella forma (dalla Valentina Sas): ieri è stato annunciato un ricorso al tribunale amministrativo contro l’aggiudicazione dell’appalto.

I DUBBI di Roberto Marchi, presidente della Valentina, si concentrano sui punteggi e sulla composizione della commissione giudicante. Ma burocrazia a parte, ieri è stato il giorno dell’orgoglio delle associazioni. Dietro il Dopolavoro ferroviario, il Villaggio dei pescatori, l’Aspis di Pirri e Senza Confini di Marina ci sono tremila cagliaritani che attendono il carnevale per divertirsi. Quest’anno restano a bocca asciutta. «Siamo stati scippati», spiega il coordinatore Ugo Maddaloni, «e dire che in città il Carnevale l’hanno creato proprio le associazioni ». Maddaloni racconta di qualche screzio già dallo scorso anno. La dirigente Ada Lai, che ha la delega al Turismo (assessorato allora “vacante”) si impegna a stanziare 100mila euro per i carri e Canciofali. Ma il sindaco Floris intanto nomina Gianni Giagoni assessore al Turismo, il quale decurta di 15mila euro il finanziamento, scontrandosi con le associazioni. Si arriva a quest’anno. Giagoni, deluso dal Carnevale del 2008, bandisce una manifestazione di interesse per appaltarlo nel 2009 e 2010 e mette anche San Silvestro del 2008, 2009 e 2010. Il Dopolavoro e soci, partecipano e perdono. E contestano. «Troviamo eccessivamente bassi i punteggi che ci hanno attribuito in gara», prosegue Maddaloni, «e vogliamo comunicarlo alla cittadinanza. Ma da parte nostra nessun ricorso al Tar. Ma noi non ce l’abbiamo né con Event Group, né con tutto il Comune», assicurano, «ma con una persona in particolare». Chi? Il mistero è svelato dal presidente del Villaggio dei pescatori Carlo Floris: «La colpa è dell’assessore Giagoni», accusa, «non ci ha minimamente presi in considerazione. Bisogna dire le cose come stanno».

DELUSIONE tra le maschere. «Una sconfitta per tutta la città », denuncia Anna Aledda, coordinatrice dei gruppi del Dopolavoro, «sia in chiave economica che sociale». Dopo l’aggiudicazione Event Group ha proposto a Maddaloni e gli altri 20mila euro per salvare la rantantira. Fondi ritenuti insufficienti dalle associazioni. «Non sappiamo nemmeno se usciremo con una sfilata semplice», annuncia Maddaloni. Sarebbe la prima volta dopo 50 anni.