Due nomi sono quasi certi (anche se manca l'ufficialità): il portiere Manuel Almunia, classe 1977, e il difensore Marco Capuano, 1991. E il terzo? "Ibarbo", ha scherzato Marroccu.
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Tre giocatori nuovi sul palco per la festa del Cagliari #Cagliari4agosto che si terrà lunedì prossimo all'arena Sant'Elia con la presentazione di squadra e maglie. Lo ha annunciato il direttore sportivo del club Rossoblù durante la conferenza stampa della manifestazione questa mattina nella ex sala giunta del Comune assieme all'assessore dello Sport, Enrica Puggioni, e all'attaccante Victor Ibarbo. Due nomi sono quasi certi (anche se manca l'ufficialità): il portiere Manuel Almunia, classe 1977, e il difensore Marco Capuano, 1991.
E il terzo? "Ibarbo", ha scherzato Marroccu.
Marroccu ha parlato anche di Zeman: "Facilissimo parlare con lui - ha detto - è un uomo di grande umanità. Parla poco, ma ha gli occhi che parlano. Assomiglia un po' ai sardi". Sul mercato il ds non si è voluto sbilanciare. Una battuta anche su vecchio e nuovo presidente. "Sono due storie diverse - ha detto - il tempo poi farà capire di più. Giulini ha messo su una squadra che sta lavorando giorno e notte per questo progetto".
Ibarbo. Il Cagliari riabbraccia Victor Ibarbo dopo le fatiche del mondiale in Brasile con la maglia della Colombia. Ma il futuro rossoblù del giocatore sudamericano è tutto da decifrare. "Ho un contratto da rispettare", questo il laconico commento del giocatore. Ma il fatto che anche scherzosamente il direttore sportivo, Francesco Marroccu lo indichi come "terzo acquisto" da presentare sul palco alla festa di lunedì sembra far pendere la bilancia verso l'ottimismo.
Almeno per i tifosi.
Rimane? I prossimi giorni saranno decisivi. "Conoscerò presto l'allenatore e il presidente - ha detto Ibarbo, appena tornato dalle vacanze post mondiale - penso che sia importante che il Cagliari abbia di nuovo tanta gente alla stadio: per i giocatori guardare gli spalti e vedere che c'è gente 'di casa', come una famiglia, è sicuramente un'arma in più".
Il giocatore è nel mirino di diverse grandi squadre ma il Cagliari potrebbe fare uno sforzo per tenerlo ancora in Sardegna.
Capitale europea della Cultura. "Se io fossi un giurato voterei per Cagliari capitale della cultura 2019", parola di Victor Ibarbo, attaccante del Cagliari nelle vesti di testimonial della festa di presentazione della squadra in programma lunedì prossimo all'arena Sant'Elia: la manifestazione, dalle 21 con ingresso libero, è organizzata da Club Rossoblù e Comune.
Saranno lanciate le nuove maglie, l'inno della band Sikitikis e, naturalmente, ci sarà la presentazione dei giocatori.
"Una festa - ha detto l'assessore comunale della Cultura e Sport, Enrica Puggioni - che testimonia una grande sintonia tra amministrazione e club: insieme vogliamo raggiungere gli stessi obiettivi. E lo facciamo con il coinvolgimento delle persone in una festa tra gioco e divertimento".
Intanto il prossimo 8 settembre il Comune depositerà un nuovo dossier per la sfida con le altre cinque città italiane rimaste in corsa per il titolo di Capitale europea della cultura: per il rush finale dovrà giocare un minicampionato con Lecce, Siena, Matera, Ravenna e Perugia.