Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Commissione irregolare», ricorso al Tar

Fonte: La Nuova Sardegna
23 gennaio 2009

VENERDÌ, 23 GENNAIO 2009

Pagina 1 - Cagliari



Una società esclusa denuncia azioni dubbie nella scelta dei progetti




CAGLIARI. Se le associazioni storiche del Carnevale cittadino non presenteranno ricorso contro le modalità seguite dall’amministrazione per l’affidamento delle iniziative carnevalesche, c’è però qualcuno che ha deciso di andare avanti da solo: è Roberto Marchi, responsabile della società Valentina, una delle tante il cui progetto è stato escluso. ‹‹Ricorrerò al Tar - annuncia Marchi - Ma non perché quel bando avrei voluto vincerlo a tutti i costi. Solo per amore della giustizia››. Per il titolare della Valentina sono troppe le nubi che si annidano sull’intera vicenda. A partire dalle modalità con cui sono stati giudicati i progetti. ‹‹La selezione avrebbe dovuto farla una commissione di tre persone, di cui una interna all’amministrazione comunale e due esterne - racconta Marchi - Invece è successo che poco dopo il componente interno, Giorgio Valdès, si è dimesso››. Commissione da rifare, sembrerebbe. E in effetti, va avanti Marchi, così è stato. ‹‹Ma non più - afferma - con due componenti esterni e uno interno: lo cose si sono ribaltate e alla fine dei tre componenti la commissione, per il Comune ce n’erano due››. In particolare, va avanti Marchi, a vagliare le proposte ‹‹c’erano due dirigenti: Ada Lai e Gerolamo Solina››. Il resto sembra un mistero fitto, anche perché, dicono le associazioni storiche del Carnevale cittadino, non è stato possibile accedere agli atti. Cosa che invece Roberto Marchi, sembra essere riuscito a fare. Ad ogni modo la realtà è che il progetto di Event group è stato preferito. E in effetti chi oggi protesta non mette in alcun modo in discussione il suo operato. ‹‹Hanno riferito di aver semplicemente eseguito le direttive assessoriali››, dice Roberto Marchi. Che continua però a criticare la modalità di attribuzione dei punteggi: ‹‹Troppo discrezionale››. Anche Ugo Maddaloni si chiede dove stia tutta questa differenza. ‹‹D’altronde - spiega - la nostra non era certo una proposta da buttar via››. Non solo la sfilata delle maschere tradizionali cagliaritante, da “sa gattu” a “sa panettera”, passando per “is paliazzus”, ma anche quella dei carri allegorici, per un totale di tre uscite (giovedì grasso, la domenica successiva e il martedì grasso, ultimo giorno di Carnevale), più un ballo mascherato in piazza del Carmine, con tanto di musica dal vivo e una mostra delle maschere della tradizione.
‹‹Invece di Cancioffali - conclude Maddaloni - hanno preferito una rievocazione dell’assalto aragonese a Castello. Con gran finale di pasta e fagioli››. (s.z.)