Il nuovo organo consiliare avrà otto mesi di tempo per fare proposte sull’edilizia residenziale pubblica, l’housing sociale, l’emergenza abitativa, e il mercato privato della locazione
Autore: Federica Lai il 30/07/2014 21:07
Cagliari, una commissione speciale sulla casa: ok del Consiglio
Cagliari, una commissione speciale sulla casa e le politiche abitative. Il Consiglio comunale dà l’ok all’istituzione del nuovo organo consiliare che avrà otto mesi di tempo per fare proposte sugli intricati problemi che riguardano l’edilizia residenziale pubblica, l’housing sociale, l’emergenza abitativa, e il mercato privato della locazione. “L’obiettivo – ha spiegato il capogruppo del Pd, Davide Carta – è quello di avere uno strumento utile che permetta di recuperare il tempo perso e accelerare i tempi su un tema importante come quello abitativo”. Bocciata, invece, la mozione presentata da Gianni Chessa, capogruppo dell’Udc, sull’housing sociale.
La commissione speciale, che lavorerà per otto mesi, sarà composta da tutti i capigruppo, i presidenti delle commissioni competenti, Lavori pubblici, Patrimonio, Urbanistica, e Politiche sociali, due componenti della commissione Mobilità, e il vicesindaco Luisa Anna Marras, che detiene anche le deleghe assessoriali al Patrimonio e Lavori pubblici. “La sua presenza garantirà un collegamento diretto tra Giunta e Consiglio – ha sottolineato Fabrizio Rodin, Pd – In questi otto mesi la commissione dovrà lavorare per creare proposte valide da trasformare in atti consiliari”. “Si tratta di un tema a me caro – ha aggiunto Claudio Cugusi, La Base – che qualche mese fa mi ha portato a dimettermi da presidente della commissione Patrimonio. Ora è fondamentale concentrarci sul problema casa, sia sotto il profilo strettamente abitativo che su quello sociale”.
L’opposizione. “Si tratta dell’ennesimo autogol della maggioranza – ha attaccato Anselmo Piras, Ancora per Cagliari – si sarebbe potuto discutere e fare proposte anche nella commissione Patrimonio, anziché istituire una nuova commissione. Questa è una vittoria dell’opposizione, ma una sconfitta per la città”. Gli fa eco Alessio Mereu di Fratelli d’Italia. “La mia preoccupazione è che saranno otto mesi di parole senza nessun risultato concreto”. Nonostante le critiche del centrodestra la proposta ha avuto il via libera dell’Aula.