Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

De Pau, Sel: «Chiarezza sulle opere da fare»

Fonte: L'Unione Sarda
29 luglio 2014

«Per Sant'Elia il Consiglio comunale non deve dare un via libera a scatola chiusa ai lavori di Area, ma mantenere il suo ruolo politico: siamo noi che dobbiamo chiedere interventi precisi e stabilire tutto prima». Marisa Depau, consigliere di Sel, ieri ha partecipato ai lavori della Commissione patrimonio sull'accordo tra Comune e Area. «Il voto è slittato a mercoledì, ci sarà un'altra seduta subito prima che la questione arrivi in Consiglio perché tutti dobbiamo conoscere meglio in cosa consistono i lavori», spiega. «Nell'accordo di programma si parla di interventi per la mobilità e negli spazi condominiali, ma cosa si deve fare? In che modo? Con il piano casa? Dobbiamo fissare tutto prima».
Nel quartiere c'è molta attesa, ma non si canta ancora vittoria. «Promesse ne abbiamo avuto tante, ma finché non partono i lavori non ci fidiamo più di nessuno». Rita De Agostini è una delle donne-coraggio del comitato “Sant'Elia Viva” e da mesi aspetta di essere ricevuta da Area, l'agenzia regionale che ha preso il posto dell'Iacp. «Ci avevano promesso un incontro per farci vedere cosa avevano intenzione di fare a Sant'Elia dopo tanti anni di abbandono, ma non ci ha più risposto nessuno». Il rione è diviso tra le parti comunali e i palazzoni dell'Azienda regionale per l'edilizia abitativa. «In Comune ci hanno mostrato i progetti del lungomare, del porticciolo, degli spazi verdi e della nuova piazza», spiega De Agostini, «ma se lì Sant'Elia diventa un gioiellino viene tutto vanificato dall'immondezzaio lasciato da Area nei palazzoni».
Marcello Zasso