Sicurezza, cambia il profilo dell'impianto sportivo. Il Comune spenderà 150mila euro
Insieme agli spalti superiori sparirà anche il secondo anello
Cemento armato, addio. Almeno in parte, gli spalti superiori del Sant'Elia saranno demoliti, per rendere più sicure le vie di esodo che dal piazzale esterno portano alle nuove tribune (provvisorie) di metallo.
Sarà un abbattimento light, parziale e non completo come vorrebbero molti tifosi. Ma il vecchio stadio cambierà comunque il proprio profilo e dirà addio a buona parte del secondo anello. Otto tagli in Curva Sud, Curva Nord e Distinti faranno sparire per sempre una parte consistente del calcestruzzo - che tanti problemi ha dato nell'ultimo decennio - degli anni '70.
La Giunta comunale ha approvato il progetto di «rimozione delle gradinate prefabbricate» che costerà all'amministrazione 150mila euro. In pratica verranno eliminate le tribune superiori nei punti in cui passano le vie di esodo che portano agli spalti di metallo. Prima si interverrà su Curva Nord e Distinti mentre la Curva Sud sarà interessata da un cantiere successivo.
Una misura di sicurezza chiesta dalla Commissione provinciale di vigilanza che, in questi lunghi mesi di tira e molla sul progetto di riqualificazione dello stadio, ha più volte sottolineato come le reti installate negli anni scorsi non bastino per evitare cadute di calcinacci e pezzi di cemento armato.
L'intervento consiste «nella rimozione delle gradinate in cemento armato prefabbricate» del secondo anello, come è scritto nella relazione firmata dal geometra del Comune Aldo Armandi, «compreso il taglio del parapetto lato campo e lato piazzali esterni», poi ancora «la rimozione delle scossaline in alluminio posizionate nei giunti, la demolizione a mano del calcestruzzo per la seduta delle travi, taglio, demolizione e smaltimento a discarica autorizzata delle strutture metalliche a protezione delle scale, demolizione dei parapetti dei pianerottoli delle scale e ballatoi, demolizione dei gradini posizionati nelle gradinate e compresa la rimozione di tutto quanto è presente nelle gradinate da rimuovere al fine di dare i percorsi di esodo interessati privi di ogni qualsivoglia elemento al di sopra di essi». In altre parole tre spicchi della Curva Sud, altrettanti della Curva Nord e due grosse fette dei Distinti verranno eliminate dall'anello superiore.
«Si tratta di una parte del percorso di manutenzione dello stadio», dice l'assessore ai Lavori Pubblici Luisa Anna Marras. «Il programma di interventi è slegato dall'agibilità per 12mila posti e dall'approvazione del progetto per i 16mila, ed è condiviso con la Commissione provinciale di vigilanza».
La prossima settimana si potrebbe chiudere definitivamente la “pratica” 12mila: «Ci sarà il sopralluogo della commissione», anticipa l'assessore, «poi continueremo a fare insieme al Cagliari quello che serve per aprire tutti i settori dello stadio». La demolizione verrà portata a termine probabilmente con il campionato in corso: «Ce ne occuperemo da settembre in poi, non è un intervento impegnativo, né per quanto riguarda la cifra né per quanto riguarda le opere».
Michele Ruffi