Il Consiglio comunale approva una modifica al regolamento per l'assegnazione degli alloggi proposta dal centrodestra: Sel si spacca nella votazione
Autore: Federica Lai il 23/07/2014 22:01
Cagliari, nuove regole per l’assegnazione delle case popolari: nessuna premialità per chi occupa abusivamente gli alloggi privi di standard abitativi. Una proposta del consigliere di centrodestra, Gennaro Fuoco, per arginare il fenomeno dell’occupazione di scuole e altre strutture comunali, accolta dal Consiglio comunale che ha dato il via libera con 28 voti a favore, 3 contrari e due astenuti. Intanto il gruppo di Sel si spacca sul problema che dilaga in città. “Anziché dare case agli indigenti si preferisce lasciarli per strada – ha polemizzato Marisa Depau, Sel – questa è la nuova politica di Cagliari: mi vergogno di far parte di questo partito”. D’accordo il compagno di partito, Giorgio Cugusi, che insieme alla consigliera Depau ha votato contro. A favore invece gli altri esponenti di Sel, compreso il sindaco Zedda.
“La mia proposta si limita a riportare il valore della giustizia e legalità e uguaglianza nell’assegnazione del punteggio – ha spiegato in Aula il proponente della modifica, Gennaro Fuoco, del gruppo Misto – Ritengo non sia corretto premiare coloro che hanno occupato abusivamente un immobile comunale”. La proposta approvata dall’assemblea comunale è stata emendata da un documento presentato dalla maggioranza, che di fatto attenua la nuova regola: nessuna premialità per chi occupa, ma a partire dal primo maggio 2014. “Concordiamo sul fatto che la stagione delle occupazioni debba finire – ha sottolineato il primo firmatario dell’emendamento, Fabrizio Rodin, Pd – ma crediamo sia corretto garantire la posizione in graduatoria per chi ha già maturato il punteggio”. Nella foto la scuola Mereu di viale Regina Elena, occupata da sette famiglie.