Dopo l'aumento del 7% nel 2014, altro rincaro del 3% nel 2015. E forse non sarà l'unico
Novità sulla fatturazione: basta acconti, due letture all'anno La bolletta idrica è già aumentata: più 7 per cento nel 2014 per effetto dell'allineamento della tariffa anche agli investimenti e non solo alle spese correnti di Abbanoa, come avveniva in precedenza. Aumenterà ulteriormente nel 2015: più 3,1%, come ha stabilito l'Autorità d'ambito. Ma il costo dell'acqua il prossimo anno potrebbe subire un ulteriore ritocco. L'assessore regionale ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda l'ha ipotizzato lunedì quando ha annunciato che la Procura di Cagliari ha ritirato la richiesta di fallimento della società. «Se accettiamo di aumentare di un centesimo a metro cubo la tariffa idrica possiamo pagarci un'assicurazione sulle perdite e magari possiamo rifare una rete colabrodo con un piccolo contributo in bolletta», ha detto l'esponente del Partito dei sardi. Niente di ufficiale, per ora.
PROSPETTIVE Certo è che il ritocco appare necessario per migliorare le performance della società ed evitare che la Regione debba costantemente intervenire con iniezioni di liquidità. La capitalizzazione portata a termine dalla Regione, il miglioramento della gestione, l'aumento degli introiti e la rateizzazione del debito verso le banche, che ammonta a 94 milioni, sono importanti. Ma Abbanoa gestisce 13mila chilometri di reti in larghi tratti in pessime condizioni. Ciò significa perdite ingenti di acqua e di soldi nonché disservizi. Dunque occorre investire ancora in infrastrutture. E molto. Di recente l'Authority per l'energia e il gas, competente anche in materia di servizio idrico, ha evidenziato come in Sardegna servirebbero investimenti per 1.500 milioni di euro nei prossimi 18 anni per rendere efficiente il sistema. E siccome il costo degli investimenti finisce in bolletta è chiaro che i rincari saranno costanti.
ADDIO AGLI ACCONTI A proposito di bolletta c'è una novità. Grazie alle modifiche alla Carta del servizio idrico integrato decise dalla Gestione commissariale dell'Autorità d'ambito in accordo con le associazioni dei consumatori e concordate con Abbanoa, da ora in poi i 713.610 utenti non pagheranno più un acconto e un conguaglio ma ci saranno due fatture semestrali, ciascuna pagabile in tre rate, calcolate in base ai consumi rilevati da Abbanoa a seguito di due cicli di letture eseguite in campo.
L'avvio delle nuove modalità di fatturazione sarà accompagnato dalla comunicazione delle date certe di effettuazione delle letture e della emissione delle fatture a ciascuna amministrazione comunale (le date delle letture Comune per Comune sono disponibili nel sito di Abbanoa). Fissati anche i criteri per la definizione delle scadenze di pagamenti rateali quelli per il pagamento in un'unica soluzione.
CONSUMI ANOMALI Un'ulteriore novità riguarda il metodo per la rilevazione dei consumi anomali: qualora siano risultati superiori a tre volte lo storico, la fattura sarà ritenuta anomala e sottoposta a verifica. Fino a conclusione dell'istruttoria all'utente sarà chiesto il pagamento, a titolo di acconto, dell'importo medio storico. Abbanoa, a garanzia e tutela del rapporto con l'utenza, provvederà in questi casi alla pronta segnalazione al titolare del contratto dei consumi anomali registrati.
Fabio Manca