Comune. Il Consiglio ha approvato a larghissima maggioranza il progetto per il campo comunale
Ora c'è anche il via libera del Consiglio comunale. I lavori di miglioria nel campo comunale di via Schiavazzi (a Sant'Elia), club house inclusa, possono essere realizzati. Il voto è stato largo (26 favorevoli e 3 astenuti, con il gruppo del Pd che si è spaccato), figlio di un dibattito che ha preso atto del parere favorevole dei tecnici del Comune. Che hanno certificato la conformità dello stato dei luoghi, diversamente da quanto pare fosse successo qualche mese fa, quando una struttura amovibile in legno era stata fatta installare dal presidente della società Progetto Sant'Elia, Franco Cardia, prima ancora che tutti i permessi fossero stati rilasciati. Dopo una segnalazione anonima il locale prefabbricato utilizzato come club-house era stato rimosso. Fatto che ha portato al via libera di ieri sera.
EMENDAMENTO I consiglieri del Pd Andrea Scano, Ninni Depau e Claudio Cugusi hanno cercato fino all'ultimo di far inserire in delibera un preambolo nel quale si ricordava che fino a qualche mese fa sussisteva un problema legato a un abuso edilizio. Proposta bocciata da tutta la maggioranza e dal consigliere socialista Ballero, tanto che l'emendamento ha raccolto 6 voti favorevoli e 20 contrari. Nel voto finale, come già preannunciato durante il dibattito, i consiglieri del Pd Marco Piras e Marisa Depau (oltre allo stesso Francesco Ballero, del Ps) hanno unito i loro voti a quelli della maggioranza, mentre i colleghi Depau, Scano e Cugusi (visto il no all'emendamento) si sono astenuti.
IL DIBATTITO È stato un crescendo di apprezzamento per l'attività che il Progetto Sant'Elia sta portando avanti in un rione disagiato: così un via libera incondizionato è arrivato da Franco Masia (Fi), dal riformatore Lino Bistrussu, dal socialista Francesco Ballero, da Massimiliano Tavolacci (Udc, presidente della commissione Urbanistica), Alessandro Serra (An), Alessio Mereu (Riformatori) e Claudio Tumatis (Con Floris). In casa Pd Marisa Depau ha ricordato come «gli abitanti del rione chiedono il via libera perché quella struttura è troppo importante», mentre Claudio Cugusi, pur astenendosi, ha detto «di non voler regalare la patente di amici di Sant'Elia» a quelli della maggioranza: «La nostra è una presa di posizione a favore della legalità, non contro qualcuno». ( a. mur. )
22/01/2009