Buon vento alla Vergine di Bonaria
Periplo dell'Isola: mille pellegrini sulla nave della fede
Martedì sera la nave salperà da Cagliari per approdare in altri sei porti sardi: Portoscuso, Oristano, Porto Torres, Olbia, Golfo Aranci e Arbatax. Il ritorno nello scalo cagliaritano martedì 20 maggio.
Bonaria visita i suoi fedeli: dal mare sono venuta e attraverso il mare vi vengo incontro . Nel primo centenario della proclamazione a patrona massima della Sardegna, il simulacro della Madonna di Bonaria martedì salirà su una nave della Moby e, accompagnata da un migliaio di persone, effettuerà il primo pellegrinaggio marittimo organizzato in Italia. Un viaggio di sette giorni, partenza e arrivo a Cagliari, intorno alla Sardegna.
I NUMERI Un evento religioso e spirituale organizzato in pochi mesi dal padri mercedari del santuario. A bordo oltre al simulacro (non quello del 1370 ma una copia del diciannovesimo secolo) saranno allestite delle mostre e verrà esposta, custodita in una teca di plexiglass, la cassa della Madonna che 638 anni fa approdò nella spiaggia antistante il borgo di Bonaria con all'interno la statua della Vergine. «All'inizio non pesavamo fosse così difficile organizzare il periplo», ha detto padre Efisio Schirru, segretario regionale centenario e viceparroco di Bonaria. Per allestire il pellegrinaggio via mare è servito un milione di euro: «Forse qualcosa di più. Ringraziamo tutti gli sponsor», ha aggiunto padre Efisio, «soprattutto l'armatore Vincenzo Onorato che ha concesso gratuitamente il traghetto. Senza il loro contributo martedì non potremmo salpare». A bordo ci saranno un migliaio di persone tra personale, volontari (un centinaio) e ospiti: autorità, delegazioni, sacerdoti e un ottantina di fedeli che, grazie alla dea bendata, hanno ottenuto una delle venti cabine messe in palio con una lotteria.
I CENTOMILA I tantissimi fedeli che non potranno accompagnare via mare il simulacro della Madonna di Bonaria lo potranno fare via terra. «Alla fine», ha aggiunto padre Efisio, «saranno circa centomila le persone che parteciperanno all'insolito pellegrinaggio dove è la Madonna ad andare incontro ai fedeli».
LE TAPPE Martedì religiosi e fedeli si ritroveranno a Bonaria alle 20,30 per dirigersi in processione al Molo Ichnusa. Dopo le operazioni d'imbarco la Moby Drea salperà alle 22. Nei sei giorni successivi il traghetto trasporterà il simulacro della Madonna a Portoscuso (mercoledì), Oristano (giovedì), Porto Torres (venerdì), Olbia (sabato), Golfo Aranci (domenica), Arbatax (lunedì). Il martedì successivo, il 20 maggio, il rientro a Cagliari previsto alle 8,30. Alla 13, al terminal crociere del molo Ichnusa, potrà essere visitata la mostra dedicata alla patrona mentre in serata (alle 18) si terrà il concerto testimonianza di Roberto Bignoli, seguito (alle 19) dalla santa messa celebrata da monsignor Emery Kabongo che è stato segretario particolare di Giovanni Paolo II. Alle 21 il rientro, in processione, a Bonaria, conclusione del primo pellegrinaggio marittimo. Una preparazione spirituale in vista dell'altro grande evento religioso: l'arrivo a Cagliari, il 7 settembre, di Papa Benedetto XVI.
MATTEO VERCELLI