COMUNE. Intervento da mezzo milione su strada e costone
Via libera alla trasformazione della passeggiata di Calamosca. Con mezzo milione di euro il Comune sistemerà la strada che dalla spiaggia porta all'ex stabulario e metterà in sicurezza il costone roccioso, per poter poi cancellare l'ordinanza che vieta le passeggiate pericolose.
«Abbiamo già messo a bando la sistemazione anche dei due sentieri che arrivano agli scavi archeologici», annuncia l'assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras: «Sono due progetti diversi, ma abbiamo fatto in modo che coincidessero nei tempi in modo da sistemare tutta l'area».
Il bando per il progetto appena approvato dalla Giunta Zedda è stato pubblicato ieri e scade il 30 settembre. Ci saranno poi i tempi tecnici per l'aggiudicazione e nel 2015 potranno partire i lavori che hanno una durata prevista di 5 mesi. «Nel giro di un anno - aggiunge il vicesindaco - l'intervento dovrebbe essere ultimato. Il progetto è compatibile con tutte le esigenze di tutela e salvaguardia di quell'area: saranno utilizzati solo materiali ecocompatibili, leggeri e la strada sarà realizzata con il calcestruzzo architettonico. Per la messa in sicurezza delle pareti rocciose saranno realizzate delle gabbionate che verranno poi coperte dal verde».
La strada tra l'hotel Calamosca e il chiosco la Paillotte è lunga circa 700 metri. Alla fine dei lavori sarà più larga di come si presenta adesso, in modo da agevolare il doppio senso di marcia, saranno sistemati anche i parcheggi e sarà realizzato un marciapiede. L'intervento costerà 550mila euro, di cui 297.450 a carico della Regione, ottenuti in extremis dal Comune che rischiava di vederli tornare indietro; i restanti 252.550 arriveranno direttamente dalle casse di palazzo Bacaredda.
Prosegue, intanto, l'iter per la sistemazione dei sentieri verso la Sella del Diavolo. «Gli accessi saranno ben evidenziati nella nuova strada, lungo i sentieri ci saranno la segnaletica e le staccionate - conclude Luisa Anna Marras - verrà anche sistemata la struttura in cima, vicino agli scavi archeologici, per permettere una sosta agli escursionisti. Tutti questi interventi sono finalizzati anche alla revoca dell'ordinanza che impone limitazioni in quel tratto di costa».
Marcello Zasso