Il riassetto della spiaggia andrà di pari passo con l'avanzamento del cantiere per il lungomare, ha sottolineato ieri il sindaco Massimo Zedda: un coordinamento inevitabile, dal momento che gli interventi sono strettamente interconnessi. Finita la stagione balneare, il tratto cagliaritano del Poetto sarà un immenso cantiere.
Sette lotti in 4,5 chilometri, quasi 13 milioni di euro. Sul lungomare si sta facendo un lavoro complesso: pista pedonale, parcheggi spostati nelle strade perpendicolari alla spiaggia, in quella interna fra lungomare e lungosaline e negli sterrati (Marina Piccola, Ottagono, ippodromo), nuovi pali della luce e, invisibile ma importantissimo per la salute dell'arenile, il sistema di drenaggio sotto il manto stradale.
Da definire il colore del tratto di passeggiata che dovrà essere percorribile anche dai mezzi pesanti: a differenza di quanto avverrà tra Marina Piccola e l'ippodromo, tra l'ospedale marino e lo stabilimento dell'esercito sarà necessario usare un tipo di asfalto per cui sono disponibili soltanto due opzioni, il rosso mattone o il verde militare. «Coinvolgeremo la cittadinanza sulla scelta», ha promesso il sindaco.
La rivoluzione, per ora, si fermerà al confine con Quartu. Da lì in avanti toccherà a quell'amministrazione. Tuttavia, ha rimarcato ancora Zedda, dicendo sì alla variante del Comune di Cagliari la Regione ha indicato questo tipo di intervento come modello. «Quartu dovrà adeguarsi». (m. n.)