Esposto alla Regione
In cosa consiste l'esposto al presidente della Regione? «È un semplice invito a rivedere e porre riparo alla situazione che si è venuta a creare», spiega Guido Rimini, l'avvocato che sta portando avanti l'azione degli operatori dello spettacolo.
«A metà aprile abbiamo presentato un'istanza di accesso alla documentazione in possesso della Regione e, secondo i termini di legge, ci devono essere consegnati entro trenta giorni». Rimini aggiunge che valuterà l'ipotesi di un ricorso al Tar soltanto dopo aver visionato tutta la documentazione sul programma del Mibac. Il progetto è finanziato dal ministero dei Beni culturali con circa due milioni di euro l'anno per il triennio 2007-2009. A occuparsi della fase operativa è la Fondazione del Teatro Lirico di Cagliari, cui spetta la direzione artistica, la progettazione e la pianificazione degli spettacoli nel territorio. Le amministrazioni provinciali hanno invece il compito di coordinamento territoriale, sensibilizzazione del pubblico e individuazione degli spazi. Gli obiettivi della Regione: «La valorizzazione delle identità e delle vocazioni territoriali; una programmazione legata alla contemporaneità con attenzione ai giovani. Si punta anche all'ampliamento del pubblico e alla diffusione degli spettacoli per spettatori con minore possibilità di fruizione».
Le compagnie firmatarie del documento denunciano una scarsa divulgazione degli obiettivi generali del progetto, il mancato coinvolgimento dei professionisti dello spettacolo che starebbe creando «un riduttivo senso di partecipazione degli artisti che rischiano di trovare collocazione solo se inclusi nella lista degli spettacoli». E puntualizzano: il bando pubblico si riferisce esclusivamente a organismi professionisti». Le conclusioni: «Ci sentiamo traditi. Per come viene attuato, Un'Isola in festival è un attacco a chi, lo spettacolo, lo fa di mestiere». Intanto il consigliere regionale Carlo Sanjust (Pdl) annuncia che oggi presenterà un'interrogazione in aula. ( ef )