CIVICA. Limba, film e rock: il programma di Vox Day a Cagliari
U na città meticcia, figlia di tante culture. Venute dal mare o dalle campagne, come nel grande inurbamento del Dopoguerra. Una città che le riconosce come proprie, le rivitalizza. Le racconta, e si racconta, superando i confini dei mezzi e delle forme dell'arte. È il senso di CiViCa, la rassegna di cultura e spettacolo che Vox Day e il Comune di Cagliari propongono per l'estate 2014 al Teatro Civico di Castello. Una rete di proposte che include tradizioni popolari, cinema, musica. Con l'occhio rivolto all'ambizioso progetto di rendere Cagliari capitale della Cultura europea nel 2019. «Valorizziamo Castello rendendolo un laboratorio urbano di ibridazione dei linguaggi artistici», spiega l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni in conferenza stampa. Il Teatro Civico (che a fine stagione chiuderà per una ristrutturazione da 350 mila euro) diventa non solo luogo di fruizione ma «attivatore di processi culturali».
PANE, MUSICA E LINGUA Cagliari apre le porte al territorio. O meglio, riscopre le radici di molti cagliaritani. «Ogni martedì e giovedì è attivo un laboratorio su pani e dolci tradizionali, tenuto da Eleonora Virdis ed Enrica Capraro di Nonnòra », spiega Serenella Massacci di Vox Day. E in effetti al rinfresco passano vassoi di dolci delicati e belli come un ricamo. A bambini e ragazzi si propone il laboratorio “Unu Giornaleddu in limba sarda”, a cura di Manuela Ennas, direttore editoriale di “Boxis de Murrialis”: politica, basket e letteratura in sardo, alla ricerca di uno standard. Oggi (ore 16) i cantori del “Tenore Supramonte di Orgosolo”, introdotti dall'etnomusicologo Sebastiano Pilosu. Per ascoltare e capire.
LE MOSTRE È in corso “Minima Animalia”, dell'imprenditore/velista/fotografo Daniele Longoni: «Gli insetti come non li vedremo mai». Ingranditi, fuori contesto, surreali. Dal primo agosto, l'artigianato equo-solidale di Valentina Follo. Si chiude, in settembre, con “Quasi calmi i restanti mari”, foto di Marilia Gallus. Al Teatro civico, visitato con curiosità da turisti e cagliaritani doc, torna anche la storia del Teatro civico: con le locandine ottocentesche della Collezione Ruggieri.
CAGLIARI FILM FESTIVAL La programmazione (martedì e giovedì) è partita ieri, in coproduzione con l'associazione Tina Modotti. «Il filo rosso è la guerra civile spagnola», spiega Alessandra Piras. Ci saranno “Terra e libertà” di Ken Loach ma anche “Que viva Tina” di Silvana Castano e “Zuddas alias Resy” di Valeria Patanè sul sardo Giuseppe Zuddas, volontario antifranchista. Ma anche: “Muffa”, del turco Aly Aydin, opera prima premiata a Venezia 2012.
ACUSTICAMENTE Dove c'è Vox Day c'è musica, sempre qualche passo avanti al mercato. Davide Catinari preannuncia «molta arte contemporanea e digitale» e «incontri di performer e filmaker» nell'ottica dell'ibridazione dei linguaggi. Ma anche “Bologna Violenta” («pamphlet di attitudine punk») e l'anteprima nazionale dei Tre Allegri Ragazzi Morti.
D. P.