La giunta Zedda dà il via libera al progetto definitivo, entro 60 giorni quello esecutivo. L'assessore Marras: "I lavori dovrebbero cominciare entro l'anno"
Autore: Federica Lai il 14/07/2014 16:49
Un porticciolo per la pesca che potrà ospitare dalle 30 alle 40 imbarcazioni, e creare lavoro per circa 400 persone. La Giunta Zedda dà il via libera al progetto definitivo presentato dall’impresa vincitrice dell’appalto integrato, che prevede la realizzazione del porticciolo per la piccola pesca a Sant’Elia con quasi 6 milioni di euro. Entro sessanta giorni il progetto esecutivo. “Speriamo di partire con i lavori entro l’anno”, spiega l’assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco di Cagliari, Luisa Anna Marras.
Nuova vita per il quartiere di Sant’Elia: dopo i lavori di riqualificazione del lungomare, in corso di realizzazione, sarà realizzato un porto per la piccola pesca. Se ne parla da oltre dieci anni, ma ora sembra diventare realtà. Un progetto ridimensionato rispetto a quello contenuto nella delibera votata dal Consiglio comunale a novembre di tre anni fa, nel 2011, che prevedeva un porto da 17 milioni di euro in grado di ospitare 127 posti barca, più uno spazio per la vendita diretta del pescato. Nel progetto definitivo c’è spazio per 30 o, al massimo, 40 imbarcazioni: l’intervento prevede dei “processi lavorativi compatibili con il contesto ambientale e la vita del quartiere”, si legge nella relazione generale.
La delibera. “La forte presenza di pescatori tra gli abitanti del quartiere ha da tempo suggerito l’idea di realizzare, a stretto contatto con la zona residenziale, un piccolo porto da pesca che soddisfi le esigenze relative alle attività della piccola pesca – si legge nel documento approvato dalla Giunta Zedda la scorsa settimana - Attualmente queste si svolgono, in modo estremamente precario e pericoloso, all’interno di una piccola darsena, nel tratto terminale del vecchio canale, non banchinata e parzialmente protetta dalle traversie marittime, dove possono trovare spazio solo una decina di piccole imbarcazioni”. L’obiettivo è anche trasferire nel nuovo porto i pescherecci attualmente presenti a Marina Piccola, dove l’intenzione è quella di puntare sulla navigazione velistica, più compatibile con la balneazione del litorale del Poetto.