Ancora una settimana, poi gli “Aquiloni per la vita” cesseranno di volare. L'associazione, da dieci anni impegnata nelle attività di supporto scolastico e sociale per bambini figli del disagio, sarà sfrattata definitivamente il prossimo 22 luglio dall'appartamento in via Ingurtosu a Is Mirrionis. Il motivo è semplice: mancato pagamento di affitto e condominio per un ammontare complessivo di tremila euro.
A nulla era servita la lotteria di beneficenza organizzata lo scorso giugno dal Rotaract, che coinvolse numerose attività commerciali e permise di staccare alla Onlus un assegno di duemila euro. Nemmeno si sono rivelate risolutive le cene solidali che periodicamente organizzava la presidente di Aquiloni, Manuela Carrus, col suo staff di volontarie. «Venerdì ne prepareremo un'altra», ha annunciato, «ma sarà l'ultima» (informazione al 347.4732708). Impossibile, al momento, conoscere la sorte della quindicina di bambini fra i 3 e i 13 anni che frequentano quotidianamente l'associazione: l'unica prospettiva sembra essere il ritorno fra le mura domestiche, fatte spesso di povertà, disagio sociale ed errori da scontare con la detenzione.
«Siamo soli e con le spalle al muro», si amareggia Carrus, «soprattutto dopo che l'assessorato alle Politiche sociali ha ribadito alle Onlus di non avere né locali né soldi da poterci offrire». Ci si rassegna: «Non cambierà mai nulla, fino a che resisterà l'atteggiamento di chi percepisce il volontariato come un peso e non come una risorsa per la propria comunità».
Michela Seu