Ok del Consiglio comunale di Cagliari: la posa della prima pietra a gennaio 2015
Autore: Federica Lai il 09/07/2014 20:17
Campus universitario in viale La Playa a Cagliari, la posa della prima pietra a gennaio 2015. Il progetto iniziale è stato modificato con la realizzazione di tre blocchi da adibire a studentato, biblioteche e spazi ricreativi. Il Campus accoglierà oltre 500 alloggi, servizi, palestra ed una mensa con 250 posti a sedere che potrà somministrare 500 pasti suddivisi in due turni. Tutto questo grazie alla ratifica dell'Accordo di programma tra il Comune, l'Università, l'Ersu e l'Area Ex Semoleria. Dopo l’ok di oggi in commissione Urbanistica, ora c’è anche il via libera del Consiglio comunale che scongiura la perdita del finanziamento di 105 mila euro.
La novità sostanziale viene illustrata dall’assessore all’Urbanistica, Paolo Frau. “Scompare la destinazione alberghiera – ha spiegato l’esponente della Giunta Zedda – mentre viene potenziato il servizio di accoglienza per gli studenti. Inoltre i parcheggi verranno realizzati al di sotto del manto stradale”. “E' un momento importantissimo per la città e per gli studenti universitari fuori sede che la frequentano - ha dichiarato Andrea Scano, presidente della Commissione comunale - Stiamo andando a realizzare una struttura al servizio degli studenti, e non un semplice dormitorio. Bensì una svolta storica".
Il progetto. Il Campus Universitario sorgerà nell’area Ex Sem di viale la Playa, dove il progetto iniziale prevedeva, oltre ad uno studentato, anche un albergo e un silos per parcheggi. Ora, con le modifiche apportate, le volumetrie verranno destinate interamente a residenze e servizi per la comunità studentesca universitaria. In particolare il progetto consiste nella realizzazione di tre blocchi da adibire appunto a studentato e a funzioni di servizio ad esso strettamente connesse: biblioteche e spazi ricreativi per un totale di 536 posti alloggio, ed un blocco servizi con una palestra ed una mensa con 250 posti a sedere che saranno in grado di somministrare ben 500 pasti, suddivisi in due turni. Ogni alloggio sarà dotato di un angolo cottura e di un bagno privato e sarà adibito per ospitare anche studenti portatori di handicap. Gli spazi compresi tra lo studentato e il blocco servizi saranno adibiti a piazza attrezzata, mente la dotazione di parcheggi verrà garantita da due livelli interrati. Dei servizi potranno usufruire tutti gli studenti, non solo quelli che alloggeranno nel campus. Per quanto riguarda il silos vecchio, di proprietà del Comune così come gli spazi circostanti, verrà conservato per la parte vincolata dal Codice Urbano, mentre negli spazi limitrofi è prevista una piazza attrezzata.
Trasporti. L'area potrà essere collegata al parco ferroviario contiguo e potrà fungere, in questo modo, da connettivo tra il Campus universitario e la città attraverso il prolungamento futuro della metropolitana di superficie fino al parco ferroviario. “Grazie all’accordo di programma – ha aggiunto Scano - sarà possibile riqualificare ed integrare alla città un’area oggi semi abbandonata e degradata: con l’arrivo della metro di superficie in piazza Matteotti il campus diventerà realmente accessibile e collegato al resto della città e all’area vasta”.
Critiche in Consiglio comunale. “Si tratta di un’opera fortemente impattante – ha detto Claudio Cugusi, La Base – con una finta piazza e dei parcheggi che sinceramente non sono necessari, ce ne sono già troppi nella zona. Sarà un ghetto universitario slegato dalla città: servirebbe un vero progetto”.