Teatro Lirico, il sindacato Usb lancia l'allarme «sulla tenuta economica» dell'ente e chiede di conoscere i conti. Secondo il sindacato, «finora solo i lavoratori hanno pagato a caro prezzo le gestioni fallimentari, con decurtazioni salariali e peggioramento delle condizioni lavorative», in particolare per i precari, ulteriormente danneggiati dall'introduzione dei contratti di part-time verticale.
La Usb chiede un rendiconto sui contributi, il bilancio consuntivo 2013 e gli aggiustamenti di bilancio 2014, i costi degli allestimenti (in particolare le «otto recite fuori abbonamento» della Turandot «pensate per il turismo estivo»), «lo stato ed eventuale copia di rinnovo dei contratti» scaduti il mese scorso e l'aggiornamento sull'anticipo di finanziamento di 8 milioni ottenuto dalla Regione. Contestata, inoltre, la decisione di rinegoziare i debiti anche verso creditori «in grande sofferenza». Tuttavia, non tutto nel nuovo corso segnato dal ritorno di Mauro Mieli sarebbe da buttare: l'Usb elogia i buoni risultati della dirigenza in termini di abbonamenti, produzione, interazione con le nuove tecnologie e interesse della stampa.