Ieri mattina nuovi disagi causati dal cedimento della pavimentazione sul lato del porto
Rimosse 19 auto lasciate nel parcheggio “a spina di pesce”
Quando la “bestia” ha ghermito la prima vittima, la voce è corsa di bocca in bocca: gli altri automobilisti hanno cercato la salvezza lasciando immediatamente il parcheggio a spina di pesce di via Roma. In tanti ci sono riusciti, altri si sono ritrovati in bella mostra sul parabrezza la multa. E in diciannove sono stati costretti ad andare a recuperare la propria auto nel deposito di viale Monastir.
IL BLITZ Il carrogrù si è messo al lavoro intorno alle 8: il divieto di sosta campeggiava già da qualche giorno in via Roma, immediatamente dopo l'incrocio con il largo Carlo Felice. Ma lunedì i vigili urbani erano impegnati a regolare il traffico e non si sono preoccupati troppo di quelle auto. Ieri, invece, è scattato il blitz: quando il mezzo del Comune è arrivato in via Roma il parcheggio centrale era completamente occupato. È bastata la prima rimozione a convincere tanti a lasciare il parcheggio. Ma qualcuno non si è reso conto di quello che stava accadendo. E così il carro attrezzi ha lavorato senza sosta. Anche perché qualche automobilista ha lasciato la propria auto in quegli spazi nel corso della mattinata: impossibile, per esempio, non rimuovere, verso mezzogiorno, un suv che, parcheggiato solitario dalle parti del Consiglio regionale, sporgeva di circa mezzo metro sulla corsia preferenziale.
LA MULTA Una brutta sorpresa per i trasgressori. Che, se non altro, possono consolarsi con il fatto che è stato stabilito di applicare il minimo edittale: la sanzione è di circa 40 euro che si riduce della metà se il pagamento avviene entro cinque giorni. Nessuno sconto, invece, sul trasporto dell'auto fino al deposito: per recuperare l'auto, sono stati costretti a sborsare circa 70 euro.
IL TRAFFICO Mentre il carroattrezzi mieteva le sue vittime, sono proseguiti i lavori. Anche se nessuno se ne è accorto: tracciata la nuova segnaletica, i primi giorni sono destinati allo scollegamento delle linee elettriche che viene effettuato nelle centrali. Nel frattempo, nelle sale operative del Comune i tecnici erano impegnati a regolare la frequenza dei semafori cercando di tararli sui flussi del traffico. Lavoro reso ancora più complesso dal fatto che gli operai comunali sono stati costretti a intervenire sul lato porto perché, in due punti, la pavimentazione ha cominciato a cedere («ulteriore dimostrazione», spiega l'assessore comunale alla Viabilità Mauro Coni, «di quanti siano necessari gli interventi in via Roma»). Nuovi “cantieri” che hanno rallentato ulteriormente la circolazione.
I LAVORI Domani, l'intervento nella corsia preferenziale di via Roma entrerà nel vivo: lo spazio sarà “cantierato” e chiuso dalle recinzioni. A quel punto sarà possibile cominciare a lavorare sul rifacimento della pavimentazione e sulla posa delle sottostrutture per la metropolitana di superficie.
Marcello Cocco