Quando, ieri mattina, si è sistemato all'incrocio tra la via Roma e il largo Carlo Felice, Ignazio Spano, tenente della Polizia municipale, aveva due sentimenti contrapposti: temeva di dover lavorare in un inferno di lamiere ma, al tempo stesso, sperava che tutto fosse stato predisposto per limitare i disagi (suoi ma, soprattutto, degli automobilisti). Intorno a mezzogiorno, dopo aver spiegato a un'autista che da via Roma ora si può svoltare a sinistra, tira un sospiro di sollievo. «Bisogna riconoscere», afferma, «che i cagliaritani si sono dimostrati maturi: in tanti hanno seguito i consigli e hanno deciso di percorrere strade alternative. La situazione, dunque, è rimasta sempre sotto controllo».
Merito degli automobilisti ma non soltanto. «L'analisi dei flussi del traffico ha suggerito di eseguire i lavori in via Roma in questo periodo piuttosto che in un altro momento dell'anno. Una scelta che si è rivelata azzeccata». Probabilmente, in inverno, quando fisiologicamente la gente è più portata a utilizzare l'auto, i disagi sarebbero aumentati a dismisura. Alla fine, l'assessore alla Viabilità Mauro Coni ha avuto ragione.
E i vigili urbani, dal canto loro, si sono limitati a intervenire per risolvere le situazioni di difficoltà, tenendo nel borsello il blocchetto delle multe. Eppure, a qualche metro di distanza, ci sono le auto parcheggiate a spina di pesce proprio dove c'è un divieto di sosta. «Ma, almeno in questa fase, non hanno creato alcun intralcio allo svolgimento dei lavori». Quei parcheggi, almeno in una fase iniziale, potrebbero anche essere regolarizzati. «A deciderlo, ovviamente, deve essere l'assessore. Non sarebbe una cattiva idea anche se, purtroppo, in alcuni punti, lo spazio è limitato e, quindi, le auto parcheggiate lì sporgono. Una cosa che potrebbe creare problemi soprattutto adesso che quella è diventata corsia preferenziale». ( mar. co. )