Sono inquietanti quei coni bianchi e rossi piazzati, all'alba, dai tecnici del Comune. Sembrano il primo segnale dell'apocalisse del traffico, del giorno del giudizio per gli automobilisti cagliaritani. Come non preoccuparsi, d'altronde, all'idea che via Roma diventerà una sorta di cantiere? Ma quei lavori sono indispensabili: l'intervento serve a rimettere a posto l'asfalto nella corsia preferenziale dei bus sul lato porto. E, soprattutto, a creare le sottostrutture in quel corridoio che, in futuro, accoglierà i binari della metropolitana leggera diretta alla stazione di piazza Matteotti. Lavori indispensabili. Che, però, destano qualche preoccupazione: via Roma diventerà un inferno di lamiere? Alla fine, i timori si rivelano infondati.Certo, i disagi non sono mancati. Ma, a fine mattinata, l'assessore al Traffico Mauro Coni può esultare: parla al telefono con Barbara Argiolas, assessore alle Attività produttive, e le racconta che, nel momento di maggior intasamento, sono stati necessari dieci minuti per attraversare via Roma.
L'ALBA I lavori cominciano all'alba: gli operai, dopo aver piazzato le segnalazioni, disegnano la nuova segnaletica orizzontale. Sino alle otto, ovviamente, il traffico è tutt'altro che caotico. I vigili urbani si sistemano nei punti critici, in particolare in piazza Amendola e all'incrocio con il largo Carlo Felice. In teoria, dovrebbero far rispettare il divieto di sosta nel lato portici di via Roma dove le auto parcheggiano a spina di pesce. Ma, tutto sommato, i veicoli non creano problemi alla circolazione e non ostacolano neanche i lavori: il buonsenso suggerisce di chiudere un occhio.
L'AVVIO Dopo le otto il traffico fisiologicamente aumenta: è un normale lunedì di lavoro, in tanti devono raggiungere gli uffici o i negozi. Ogni tanto, devono intervenire i vigili per fermare le auto che entrano in via Roma per evitare che si formi il tappo all'uscita di viale Regina Margherita. Qualcuno urla la propria rabbia usando il clacson. Niente di nuovo. Ma anche niente di sconvolgente. Il traffico resta, comunque, almeno parzialmente, scorrevole. Dopo le nove, diminuisce.
I LAVORI Nel frattempo, gli operai sono impegnatissimi. La nuova segnaletica all'incrocio con via Roma è stata già disegnata. Un lavoro abbastanza semplice e veloce. Più complessa è la realizzazione della corsia preferenziale per i bus diretti verso viale Bonaria e via XX settembre. Un intervento che, paradossalmente, crea maggior traffico in uscita da via Roma che in entrata. Perché, mentre gli operai stanno tracciando quelle linee, i bus utilizzano l'unica corsia disponibile; ovviamente, quando si fermano a far scendere o a raccogliere passeggeri, si creano mini code. Eppure la situazione non sembra mai sul punto di degenerare. Forse gli automobilisti cagliaritani hanno seguito il suggerimento di scegliere percorsi alternativi. E quelli che non hanno potuto, si sono però rassegnati a convivere con questi piccoli disagi.
LA MATTINATA I lavori procedono spediti. Qualche minuto dopo mezzogiorno, finalmente, gli operai possono rimuovere i paletti di segnalazione: i bus, dunque, iniziano a percorrere la corsia preferenziale mentre le auto li superano sulla sinistra. Non che non si senta ogni tanto qualche clacson. A usarlo, però, sono gli automobilisti che, al semaforo dell'incrocio con il largo Carlo Felice, sono nella corsia di sinistra: non sanno che, adesso, è consentito svoltare verso il porto; il verde per svoltare non corrisponde al verde per andare dritti. I vigili mettono da parte il blocchetto delle multe e informano sulle novità.
IL BILANCIO Nessun problema neanche alla chiusura dei negozi e nel pomeriggio. Il traffico scorre con una certa fluidità. Anche perché la presenza delle divise ha un effetto dissuasivo: in tanti, quando devono fare qualche commissione urgente, parcheggiano in doppia fila, la presenza dei vigili urbani scoraggia questi comportamenti. E, già oggi, la situazione è destinata a migliorare perché, ormai, devono soltanto iniziare i lavori nella corsia destinata ai bus.
Marcello Cocco