Da giovedì 10 prenderà il via un fitto calendario di appuntamenti
Mostre, incontri e dibattiti per una sfida europea
Una mostra per ripercorrere l'opera artistica di Maria Lai, un incontro-laboratorio per conoscere i protagonisti cittadini dell'innovazione, studenti e docenti dell'Istituto europeo di design che promettono un'incursione a base di creatività e gioco. Il tutto raccontato in tempo reale sui social network grazie alla Notte bianca delle invasioni digitali.
Giovedì 10 luglio, promette l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni, «piazza Palazzo smetterà di essere un parcheggio e ridiventerà una piazza» per qualche giorno, ma il sindaco Massimo Zedda spera che sia solo il primo passo verso la definitiva pedonalizzazione («In nessuna città del mondo si possono vedere auto parcheggiate in un luogo su cui si affacciano una cattedrale e palazzi storici come quello viceregio e quello di città»).
IL CALENDARIO Prenderà così il via il calendario di appuntamenti organizzato nell'ambito della candidatura per diventare Capitale europea della Cultura. Il programma è stato presentato ieri alla stampa nel corso di una conferenza cui hanno preso parte anche il direttore artistico Massimo Mancini, l'assessore Barbara Cadeddu, la presidente della commissione Cultura Francesca Ghirra, la responsabile dei musei civici Anna Maria Montaldo e la direttrice dell'Istituto europeo di design Ilene Steingut. Tante le iniziative in programma sino a fine mese da un capo all'altro della città: i giovedì notte coi musei aperti (archeologico, Palazzo di città, galleria comunale d'arte, Search, museo d'arte siamese, ghetto, torre dell'Elefante, Exmà), un ciclo di incontri con protagonisti europei della cultura al Ghetto (martedì 15, sabato 26 e mercoledì 30), l'inaugurazione di un giardino pubblico in via dei Giudicati (venerdì 11), una mostra alla galleria comunale d'arte (giovedì 17) in cui i quartieri di Is Mirrionis e San Michele verranno raccontati dalle foto scattate nei mesi scorsi dagli inglesi George Georgiou e Vanessa Winship, coinvolti nel progetto Eureca e una dedicata alla storia del commercio cittadino (venerdì 18 al Search), la festa di Sant'Elia (sabato 19 e domenica 20) organizzata dalle donne del quartiere.
«E questo è solo un elenco parziale», sottolinea l'assessore Puggioni: «Per gli altri eventi c'è il sito internet www.cagliari-sardegna2019.eu sul quale pubblicheremo via via gli appuntamenti».
«DAL BASSO» Processo è una parola chiave per capire cosa sta succedendo: in Comune la preferiscono alla più definitiva progetto . La candidatura, spiega il direttore artistico Massimo Mancini, è una cornice aperta, ed è possibile contribuire a creare il quadro. Intanto c'è un indirizzo e-mail da usare per proporsi come volontari («Ne abbiamo già 120 e continuano ad aumentare») ma anche per proporre idee, iniziative, e persino lo slogan: una sorta di chiamata alle armi rivolta a chiunque pensa di poter contribuire all'avventura. Poi ci sono gli spazi, tipo la galleria comunale d'arte dove nel giorno di chiusura al pubblico, il martedì, artisti e operatori si incontrano per definire il programma degli eventi artistici «dal basso e in maniera non verticistica - sottolinea Mancini - come per i software open source ». La suggestione di fondo, come racconta il logo (una grande C intersecata da un filo rosso che richiama proprio quelli che caratterizzano il linguaggio visivo di Maria Lai), è legare i quartieri e le persone fra di loro e la città ai territori con cui confina. Il grazie del sindaco, oltre che ai volontari e agli operatori che si sono fatti coinvolgere, va alla Fondazione Banco di Sardegna, che finanzia il progetto/processo.
Marco Noce