Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ecco come districarsi nella giungla dei ricorsi

Fonte: L'Unione Sarda
20 gennaio 2009

I consumatori. «Equitalia e Abbanoa ai vertici delle classifiche degli errori»



Quando la burocrazia ha torto spetta al cittadino dimostrarlo. Da solo o con l'aiuto delle associazioni dei consumatori. Per Francesco Mattana, consigliere nazionale di Altroconsumo, «enti come Equitalia e Abbanoa sono in vetta alla classifica per le cartelle pazze. Nonostante le promesse di miglioria, ancora troviamo gravi lacune di comunicazione. A questo si aggiunge che anche in presenza di prove che attestano l'infondatezza della cartella per lo sgravio si deve aspettare tra i 12 e i 20 mesi». Mattana ricorda che sono questi i tempi necessari all'ente per concedere il via libera ma sottolinea anche che l'ufficio del difensore civico non riesce a garantire un servizio adeguato, pur avendo sede e strutture. Le possibilità di tutela a favore del contribuente sono numerose, come spiega Giuliano Frau dell'Adoc: «Diffida ad adempiere, richiesta di verifica dati, avvio delle procedure per i rimborsi. Quello delle cartelle pazze è un fenomeno che si perpetua da tempo e il nostro consiglio è quello, prima di pagare, di vederci chiaro». Lo conferma Simone Girau, dell'Adiconsum: «Quando si tratta di piccoli importi molti sono portati a pagare pur di togliersi la croce - conclude - noi consigliamo di non affrettarsi, di utilizzare il tempo in maniera intelligente, ovviamente entro i termini fissati». ( n. p. )

20/01/2009