Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nostra Signora dei profughi

Fonte: L'Unione Sarda
5 luglio 2014

La cerimonia ricorda un voto formulato durante la guerra contro l'Austria del 1866

Domani la processione a mare per la Madonna di Bonaria

«Sono questi giorni terribili per il Mare nostrum , per secoli mare di dialogo e di pace, oggi tragico cimitero di disperati in cerca di un rifugio dalla guerra e dalla fame. Su un piccolo lembo di Mediterraneo, nel Golfo degli Angeli, si poggerà domani la materna benedizione della Madonna di Bonaria estesa anche alle centinaia di migranti che, in queste acque di pace, hanno trovato la più tragica delle morti».
COMUNIONE SOLIDALE La terza festa della Patrona Massima della Sardegna, la tradizionale sagra a mare della prima domenica di luglio, quest'anno si colora di un significato particolare. «Direi almeno tre connotati», afferma padre Giovannino Tolu, parroco e rettore della Basilica di Bonaria. «Un primo, la comunione solidale con le famiglie delle centinaia di profughi morti in questi giorni davanti alle coste siciliane e la preghiera per questi nostri fratelli che nel nostro mare hanno perso la vita».
LA GUERRA DEL 1866 La sagra di luglio è poi memoria di un evento storico profondamente legato al mare da cui, peraltro, nel 1370, prodigiosamente, arrivò il simulacro della Vergine. «È una festa di popolo - dice Michele Di Martino, presidente dell'Associazione maschile di Bonaria - nata su iniziativa di un gruppo di reduci della guerra combattuta contro gli Austriaci nel 1866. In quest'occasione tutta la città si mobilita e una gran folla di fedeli accompagna il simulacro della Vergine, protettrice dei naviganti, fino al porto dove s'imbarca su un rimorchiatore scortato da numerosi battelli dietro quello che porta la Madonna. Dopo un giro nel golfo degli Angeli, al largo, da un elicottero militare vengono gettate in mare corone di alloro, benedette al mattino, in memoria dei caduti di tutte le guerre».
PER IL PAPA «Ma la processione di domani - aggiunge padre Giovannino - cade a due mesi dal primo anniversario della storica visita di Papa Francesco a Cagliari, preceduta proprio da quella “incursione” a Lampedusa. È ancora vivido il ricordo della giornata cagliaritana di Bergoglio e il carico di impegni e responsabilità che ci ha lasciato, a cominciare proprio dalla vicinanza a chi soffre e patisce questa drammatica crisi».
In Bonaria tutto è pronto per questa spettacolare processione a mare. «Una macchina organizzativa molto complessa - dice ancora Di Martino - che ogni anno rende possibile questa manifestazione grazie alla rete di volontari che curano tutti gli aspetti logistici».
IL PROGRAMMA La Messa solenne delle 10 domani sarà celebrata dal Padre provinciale dei Mercedari, Francesco Podda, e animata dalla Corale “N. S. di Bonaria”. Al termine la benedizione delle corone che, durante la processione, saranno lanciate in mare in memoria di tutti i Caduti. A seguire, alle 11,30 il Pontificale presieduto dall'arcivescovo di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio, e la supplica alla Madonna di Bonaria.
Alle 18,30, guidata ancora da monsignor Miglio, la partenza della processione dal Sagrato della Basilica verso il porto.
Paolo Matta