Gavino Angius, Veronica Matta e Antonella Orrù ci raccontano il perché di questa rassegna
Abbiamo deciso di contribuire ad animare la vita culturale della nostra città mettendo insieme le nostre varie esperienze, il comune entusiasmo e una buona dose di semi-serietà. Siamo convinti del fatto che, costruire nuove occasioni di incontro tra chi rappresenta e lavora in prima persona nella realtà culturale isolana (e non solo) e un pubblico non per forza elitario, potrà favorire una certa vitalità intellettuale, in un'ottica di confronto e partecipazione. Spazio Libero
Sarà che siamo un po' introversi e un po' spavaldi. Sarà che siamo tutti un po' poeti e un po' cialtroni. Sarà che quello che abbiamo da dire, ci piace dirlo con un bicchiere in mano. Sarà che il nostro mare è lì che possiamo chiamarlo a bassa voce. Sarà che siamo a Cagliari. Al Poetto Noi siamo della razza di chi rimane a terra! (in tutt'i sensi)
Gavino Angius
Tutti i fiumi corrono al mare, ma il mare non si riempie ..... Poetto Amore Mio.... non più coloratissimi casotti da favola.... non più odori di frittura e vociare di bambini scatenati.... non più dune bollenti e morbide di sabbia.... consoliamo i nostri cuori diversamente.... libri, chiacchiere leggere e non... un bicchiere in mano a goderci il tramonto .... affascinati dal profilo della Sella del Diavolo! Ho sonno, da morire. "
Veronica Matta
Amo il mare, non potrei mai allontanarmi dalla mia isola che ne è circondata Amo Cagliari, città che mi ha accolta e cura le mie ferite Amo leggere, ascoltare, riflettere Amo le persone, ma preferisco quelle che hanno qualcosa da dire Amo circondarmi di belle persone In riva al mare Al tramonto Con un calice in mano
Antonella Orrù
La rassegna dal titolo "Otium letterario: Il Poetto è un'altra cosa", nasce dal desiderio e dalla volontà di creare uno spazio libero, ove si possa coniugare un po' di letteratura e arte sulla falsariga di temi come viaggi, donne, amori, ospitalità e cibo. Il tutto all'insegna della mediterraneità. L'associazione culturale SpazioLibero, inaugura la sua nascita e contemporaneamente anche il primo ciclo di incontri letterari che daranno un po' di vita e di visibilità non solo balneare, ma anche culturale, alla nostra meravigliosa spiaggia cittadina. Gli artisti invitati, presso l'Otium Cafe, chiosco situato alla prima fermata del Poetto, avranno liberissima facoltà di proporre le loro opere, le loro opinioni sui temi suddetti, in un clima del tutto amichevole e rilassato. Con un bicchiere in mano e il mare al tramonto. Un mare di libri per rendere omaggio al Poetto che diventa appoggio in cui poter vivere emozioni, storie, interviste, gli spettacoli e le letture che si svolgeranno al loro interno.
Il 5 luglio, alle ore 19:30 presso l'Otium, i saluti dei soci e di CagliariGlobalist, sponsor dell'iniziativa, daranno l'avvio ufficiale al primo ciclo di incontri al Poetto, con il primo evento dal titolo ". E' un'altra cosa" con Claudia Sarritzu, Gavino Angius, Antonella Orrù e Veronica Matta.
"Leggiamo per legittima difesa" W. Allen
Contatti spaziolibero.vag@gmail.com
3405942854 Veronica Matta
3337001207 Antonella Orrù
Calendario incontri. Ingresso libero
Sabato 5 luglio ore 19:30
CLAUDIA SARRITZU CON CAGLIARIGLOBALIST: ". È UN'ALTRA COSA" "La Sardegna è un'altra cosa: più ampia, molto più consueta, nient'affatto irregolare, ma che svanisce in lontananza. Creste di colline come brughiera, irrilevanti, che si vanno perdendo, forse, verso un gruppetto di cime. incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo. È come la libertà stessa" (David Herbert Lawrence).
Sabato 12 luglio ore 19:30
FABIO MARCELLO E MASSIMO RASSU: "I CAVALIERI TEMPLARI TRA STORIA E LEGGENDA" Storia e gesta dell'ordine del tempio dalla fondazione allo scioglimento. L'ordine dei templari in Sardegna tra miti e leggende.
Sabato 19 luglio ore 19:30
ANTONELLO ARDU: "CAGLIARI IERI, OGGI E FORSE ANCHE DOMANI" Dieci autori, undici racconti, un romanzo. Un omaggio a Cagliari tra i suoi quartieri, la sua storia e un futuro (forse) non tanto lontano.
Sabato 26 luglio ore 19:30
MARIA GIOVANNA PIANO: "ELOGIO DELL'OMBRA" Nella nostra cultura occidentale, la luce è la più potente metafora della conoscenza e della verità. C'è un'idea di trascendenza che si fa strada per luminose astrazioni. In questo percorso, molto di importante si è perduto, abbandonato alle tenebre. Recuperarlo significa saper sostare davanti a ciò che la grande pensatrice andalusa Maria Zambrano chiamava : "penumbra tocada de alegría"
Sabato 2 agosto ore 19:30
GAVINO ANGIUS E MARIA ELENA PERRA: "IL MIO NOME È NESSUNO" L'Ulisse di Omero, sì. Ma anche quello di Dante, di Kavafis, di Josif Brodskji.