Rassegna Stampa

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Jazz in Sardegna “sfrattato” dal Parco della Musica: “Pronti a chiedere i danni”

Fonte: web cagliaripad.it
2 luglio 2014


 

Gli organizzatori hanno dovuto cambiare sede all'ultimo momento dopo che l'assessorato comunale al Verde pubblico ha negato la concessione dello spazio di via Sant'Alenixedda. Palmas: “Speriamo in una marcia indietro e intanto andremo per vie legali”


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Si apre tra le polemiche il sipario su Jazz in Sardegna. Questa sera a dare il via a Cagliari al 33esimo Festival internazionale al Teatro Massimo di Cagliari sarà Maria Gadù, punta di diamante della nuova canzone d'autore sudamericana autrice del celebre Shimbalaye. Il concerto, come tutta la rassegna, era stato programmato al Parco della Musica. Ma gli organizzatori hanno dovuto cambiare sede all'ultimo momento dopo che l'assessorato comunale al Verde pubblico ha negato la concessione dello spazio di via Sant'Alenixedda.
"Un festival liquidato e sfrattato dalla sua casa con quattro righe - denuncia Massimo Palmas, direttore artistico di Jazz in Sardegna - la manifestazione cercheremo di farla comunque, nonostante il mutamento di rotta da parte del Comune che ha creato un danno enorme sia in termini materiali, 200 mila euro in fumo, che di immagine. Speriamo in una marcia indietro e intanto andremo per vie legali". Usa toni accesi Palmas che annuncia appelli alle istituzioni regionali e nazionali perché in queste settimane possa avvenire un cambio di rotta e il Parco della Musica possa essere restituito per i concerti alla città.
"Cagliari perde un festival importante e uno spazio importante, quale imprenditore verrà ad investire in una città così inaffidabile?", si chiedono gli organizzatori.

Il secondo concerto, quello di Gonzalo Rubalcaba, si terrà al Lirico, altri, tra cui il live di Cristiano de Andrè, sono stati cancellati, l'attesissimo Seun Kuti & Egyp è in cerca di alloggio. Palmas punta il dito su quelli che definisce "errori nella gestione delle politiche culturali". "Il problema non è la quiete pubblica - sottolinea - manca uno spazio per concerti di qualità, i veri motivi del rifiuto vanno ricercati soprattutto nel tentativo di costringere Jazz in Sardegna a trasferire i propri appuntamenti all'Arena Grandi Eventi di Sant'Elia, per mascherare l'evidente fallimento di uno spazio obsoleto, poco adatto al jazz e realizzato senza chiedere il parere agli organizzatori con un investimento cospicuo a fronte dei soli sei spettacoli programmati".