Il Comune: contratto sino al 6 gennaio. Chi paga l'energia consumata dopo?
L'epifania tutte le feste porta via. Di certo non ha spento le luminarie dalle strade della città. Via Paoli e viale sant'Avendrace sono tutt'oggi lunghe macchie di luce nella notte, esempio di grande dispendio di denaro pubblico.
Il Comune declina ogni responsabilità: «Abbiamo pagato un forfait di 53 mila euro che l'Enel ha calcolato per erogare l'energia elettrica necessaria a tenerle accese fino al 6 gennaio», riferisce l'assessore alle Attività Produttive Paolo Carta, «dopodiché le società pagate dai commercianti, come la Nuova Luce, così come le hanno installate avrebbero dovuto spegnerle. In questo senso sono state sollecitate da giorni», aggiunge l'assessore.
Il presidente dell'Associazione Commercianti di via Paoli, Mario Chessa, accusa: «Le luci ancora accese sono del tutto inopportune oltre che un inutile spreco» mentre Bruno Serra, un commerciante della stessa via commerciale, non è sorpreso: «Il problema si presenta puntualmente ogni anno». Sebbene, come ha affermato l'assessore Carta, ci sia un contratto stipulato con il Comune secondo il quale l'Enel si è impegna a fornire l'energia elettrica fino al 6 gennaio, resta comunque il timore che qualcuno dovrà pagare quella consumata dal 7 gennaio ad oggi. E in questo caso, in linea teorica, il Comune potrebbe rivalersi nei confronti degli inadempienti.
Certo è che in un momento storico così delicato, dove i riflettori sono puntati sul risparmio energetico e si cerca di ridurre l'inquinamento ambientale, uno spreco del genere è da considerarsi un danno per la collettività.
FABIO MARRAS
17/01/2009