I prodotti maggiormente acquistati saranno quelli necessari, a cui le famiglie hanno rinunciato finora proprio in vista delle vendite promozionali.
Al via dalla prossima settimana i saldi estivi e, mai come quest'anno, si prevede un andamento decisamente sottotono. È la stima dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che ha infatti realizzato la consueta analisi sull'andamento delle vendite a saldo: dopo la drammatica contrazione dello scorso anno (di oltre il -9%), la stagione estive 2014 segnerà un'ulteriore diminuzione tra il -3% ed il -4%.
Appena una famiglia su tre acquisterà a saldo, con una spesa che si attesterà a circa 113 euro a famiglia. Il giro di affari complessivo ammonterà quindi a meno di 1 miliardo di euro (per la precisione 912 milioni di euro).
I prodotti maggiormente acquistati saranno quelli necessari, a cui le famiglie hanno rinunciato finora proprio in vista delle vendite promozionali. Non c'è più margine per concedersi il lusso di capi eccezionali e vezzi "superflui", gli acquisti sono orientati su capi di tutti i giorni, che e' giunta l'ora di sostituire. Tale andamento e tali atteggiamenti sono frutto della forte contrazione dei consumi che caratterizza ormai da anni il nostro sistema economico.
"Una tendenza che mette in crisi l'intero sistema economico, alla quale è necessario che il Governo dia risposte immediate. È indispensabile ampliare la platea delle misure di sostegno al reddito fisso anche a pensionati, incapienti e famiglie numerose, rimettere in moto la domanda interna e l'intera economia", dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. "Anche i saldi, in tal senso, rappresentano un'importante opportunità: bisogna disporne la completa liberalizzazione", concludono.