Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sviluppo, odg del Pd sulla società “Free Zone”

Fonte: L'Unione Sarda
30 giugno 2014


Consiglio

 

Per il gruppo Pd in Consiglio comunale la “Società Cagliari Free Zone” risulta decisiva «per lo sviluppo economico dell'area metropolitana». C'è un problema: l'organismo ha un «piano operativo dal 2011 mai attuato». Per questo i consiglieri democratici hanno sottoscritto un ordine del giorno (primo firmatario il capogruppo Davide Carta) sulla adesione del Comune alla Società.
La Free Zone, individuata dal Governo nel giugno 2001 all'interno dell'area del Porto di Cagliari, serve per attirare produzioni con lavorazioni destinate al di fuori dei confini dell'Unione europea.
La zona franca, se dovesse decollare, rappresenterebbe un'area separata dal territorio doganale della comunità, in cui le merci extracomunitarie potrebbero essere considerate merci non posizionate all'interno del territorio doganale dell'Ue. La convenienza sarà per le aziende che operano fuori dall'Unione che commerciano i loro prodotti con altri Stati anch'essi esterni alla Ue. Il porto di Cagliari sarebbe il legame tra questi mercati.
I vantaggi per l'economia sarda sarebbero di natura occupazionale. Le aziende straniere assumerebbero operai, impiegati e tecnici sardi. Questo sulla carta.
Per accelerare l'entrata in funzione della Società, il gruppo Pd chiede al sindaco e alla Giunta di verificare «lo stato di adesione dei nuovi soci - Regione, Provincia e Camera di commercio - alla Società» e di sollecitare la «conclusione dell'iter di adesione dei nuovi soci per la partecipazione alla Società».