Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I carabinieri a scuola contro il bullismo

Fonte: L'Unione Sarda
19 gennaio 2009

In un anno l'Arma ha organizzato 259 incontri con gli studenti delle superiori e delle medie dell'Isola



Evitare che il numero dei piccoli delinquenti cresca in modo allarmante. Per questo il comando regionale dei carabinieri sta puntando sulla prevenzione e su una campagna di legalità nelle scuole di tutta la Sardegna. «Informare gli studenti e dialogare con loro», ha spiegato il comandante dell'Arma in Sardegna, Carmine Adinolfi, «serve a fargli capire le conseguenze, anche penali, di un episodio di bullismo o i rischi che ci sono nell'assumere sostanze stupefacenti».
I NUMERI Nel 2008 sono state 259 le conferenze promosse dal comando regionale dei carabinieri nelle scuole medie e superiori dell'Isola. Nella provincia di Sassari sono state 72, seguita da quella di Cagliari (71), di Nuoro (67) e di Oristano (49). Appuntamenti a cui hanno partecipato più di ventimila studenti. Tra le iniziative anche nove visite scolaresche, con 372 alunni, al domando regione carabinieri di via Sonnino a Cagliari.
I BULLI Numerosi i temi toccati dai militari durante gli incontri con i ragazzi. Dalla sicurezza sulla strada all'alcolismo, dalla droga all'uso smodato, e pericoloso, di Internet passando per il rispetto per l'ambiente e la violenza nello sport. Uno dei capitoli più delicati è quello sul bullismo. «In Sardegna non c'è un vero e proprio allarme», ha spiegato il generale Adinolfi, «ma non possiamo abbassare la guardia. Anzi l'attenzione deve essere massima per cercare di prevenire il fenomeno e diminuire i reati commessi dai minorenni». Una delle Province dove i bulli spopolano è quella di Nuoro: «Siamo ai livelli di Napoli», ha commentato l'assessore alle Politiche sociali, Antonio Ladu, «e purtroppo sta crescendo anche il bullismo al femminile».
CORPI SPECIALI Durante la presentazione del progetto sulla legalità, l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Maria Antonietta Mongiu, ha avanzato la proposta all'Arma di «creare un reparto speciale che si occupi della criminalità minorile». Il lavoro di educazione e prevenzione dei carabinieri è stato evidenziato dall'assessore alle Politiche giovanili del comune di Cagliari, Daniela Noli: «È importante non puntare esclusivamente sulla repressione». «Reprimere», ha concluso Adinolfi, «significa intervenire per correggere un fallimento iniziale».
MICROCITEMICO Nel pomeriggio il generale, accompagnato dal personale del Comando regionale dei carabinieri, ha visitato l'ospedale Microcitemico, consegnando ai bambini ricoverati un piccolo omaggio dell'Arma. Adinolfi è stato ricevuto dal direttore generale della Asl 8, Benedetto Barranu, e dai dirigenti dell'ospedale specializzato nella cura delle microcitemie.
MATTEO VERCELLI

18/01/2009