Una struttura sotterranea estesa 200 metri tra il Lirico e l'ex istituto agrario
Sotto piazza Nazzari, tra il Teatro Lirico e l'ex Istituto agrario, sorgeva un rifugio bellico interamente scavato nella roccia, utilizzato durante la Seconda guerra mondiale come arsenale militare.
LA VECCHIA STRUTTURA Era sotterranea ed estesa circa 200 metri quadrati e dotata di numerosi cunicoli laterali: ora ha rivisto la luce, per caso, durante le operazioni di scavo finalizzate alla realizzazione di uno dei due parcheggi interrati del Parco della musica. Il rudere è stato notato da numerosi passanti che ne hanno subito segnalato la presenza, ma ciò non ha evitato che venisse in parte demolito per consentire la realizzazione della nuova opera.
LA STORIA Dagli archivi risulta che l'arsenale era stato abbandonato negli anni Cinquanta. Ormai privo delle casse di proiettili e munizioni, fu dimenticato e tornò a far parlare di sé soltanto nei primi anni Novanta, in occasione dei lavori per la realizzazione dell'ingresso secondario del Teatro Lirico. In quel periodo l'accesso al complesso sotterraneo rivide la luce, ma di lì a poco venne nuovamente coperto con una gettata di terra sulla quale sorsero alcune aiuole. Attualmente resta visibile solo una minima parte dell'ampia e articolata cavità sotterranea caratterizzata da un ingresso voltato ad arco.
L'ATTUALITÀ Per osservare più da vicino il rudere basta dare un'occhiata attraverso la recinzione in lamiera che delimita il grande cantiere di via Sant'Alenixedda, oppure guardare giù dalla salita che conduce all'ingresso secondario del teatro. Dell'ambiente sotterraneo resta ben poco e ancor meno rimarrà a breve. Questo perché il programma dei lavori prevede una serie di scavi profondi svariati metri, necessari per la realizzazione del parcheggio. ( p. l. )
18/01/2009