Oggi l'incontro con la responsabile del Dipartimento di Medicina fiscale della Asl



Scade oggi l'ultimatum dato alla Regione dai medici fiscali della Asl 8 che protestano per i compensi «da fame» per le visite. Dieci giorni fa i 20 addetti alle visite a domicilio avevano proclamato lo sciopero a oltranza delle prestazioni, ma poi erano tornati sui loro passi decidendo di concedere altro tempo alla Asl e alla Regione.
I camici bianchi chiedono che il loro contratto sia rinnovato (visto che è scaduto da 22 anni) e auspicano che le tariffe (appena 10 euro a visita) siano aggiornate. «Le nostre richieste - chiarisce il portavoce Cesare Zedda, si possono riassumere in 4 punti: parificazione dei compensi con quelli dell'Inps (circa 40 euro a visita); rivalutazione annuale delle tariffe che tenga conto dell'incremento dei prezzi al consumo calcolato dall'Istat; conferma annuale automatica dei medici già incaricati e istituzione del titolo di servizi».
Oggi a mezzogiorno le richieste verranno ribadite nel corso di un incontro con la responsabile del Dipartimento di Medicina fiscale Silvana Tilocca. La riunione si terrà nel padiglione “D” di via Romagna, lo stesso dove dieci giorni fa i medici fiscali avevano dato vita ad un sit-in di protesta. (p.l.)

19/01/2009