Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

In viaggio a Miami senza un soldo, stecca da 3.300

Fonte: L'Unione Sarda
24 giugno 2014

Raggirata agenzia cagliaritana

 

C'è ancora chi aspetta Luca Silvestrone e i suoi americani, per trasformare il Cagliari in un top club e i resti del Sant'Elia in uno stadio unico nel suo genere. Ma c'è anche chi lo aspetta per altro. È il caso di un'agenzia di viaggi cagliaritana: qui il ravennate ha acquistato i biglietti per i voli Bologna-Roma-Cagliari e ritorno del 22 e del 24 maggio. Ma soprattutto quelli del 27 e del 29 maggio, per Miami e ritorno. La titolare dell'agenzia preferisce restare anonima: «Questo signore si era presentato come rappresentante della Confedercontribuenti». E allora proprio all'associazione ha chiesto il saldo.
«Ma noi di questi viaggi non sapevamo nulla», spiega Carmelo Finocchiaro, presidente della Confedercontribuenti. «Seguivo la vicenda di Cagliari, avevo perplessità. Ma quando è comparso Dan Meis ho pensato fosse tutto vero. Poi ho letto gli articoli e le interviste su Sulmona...». Dopo aver ricevuto la denuncia di altri episodi simili, Silvestrone è stato espulso dall'associazione e giovedì si dovrà presentare a Padova per provare a difendersi.
Intanto, a Cagliari, la titolare dell'agenzia di viaggi è passata all'attacco: «L'ho denunciato ai Carabinieri. Pazienza per i 3300 euro, spero nella giustizia. Penso che abbia truffato altre persone e mi auguro che lo denuncino». Racconta: «Si faceva forte di questo suo ruolo nella Confedercontribuenti. Gli chiedevo il pagamento del primo viaggio, ma trovava sempre una scusa. Per questo non volevo fargli i biglietti per Miami. Mi disse che così mi prendevo la responsabilità di far saltare l'acquisto del Cagliari da parte degli americani, un affare da centinaia di milioni. Il mio sesto senso mi diceva di non ascoltarlo, ma alla fine accettai». I biglietti per i viaggi del 22-24 maggio e del 27-29 maggio, un totale di 3300 euro che probabilmente non vedrà mai. Anche lei sperava in un ritorno a Cagliari di Silvestrone: «Sarei andata per l'accoglienza in aeroporto». Ma non con una sciarpa rossoblù in mano...
Alberto Masu