Il Coordinamento dei sindaci delle Città metropolitane ha chiesto al Governo garanzie sulle risorse necessarie a garantire l'erogazione dei servizi fondamentali. Per la Sardegna, il riordino degli enti locali aspetta una nuova legge regionale
La Sardegna aspetta una legge regionale per partire con le città metropolitane. Le Regioni a statuto speciale dovranno seguire un iter diverso rispetto al resto d'Italia. "Non è un caso - ha spiegato il sindaco di Cagliari Massimo Zedda introducendo l'incontro del coordinamento delle città metropolitane con consiglieri e sindaci della provincia del capoluogo - che i primi incontri del coordinamento si siano tenuti a Cagliari e Catania. La 'specialità' richiede una assunzione di responsabilità".
Presente all'incontro anche l'assessore regionale agli Enti locali Cristiano Erriu. "La Giunta ha preso subito in carico il tema del riordino degli enti locali - ha spiegato l'ex presidente di Anci Sardegna - la situazione sarda è del tutto particolare. Il tema della città metropolitana non può essere disgiunto dal quadro generale. Stiamo preparando un disegno di legge di riordino con incontri che stanno già scendendo nel dettaglio. Equilibri, risorse e dimensionamento sono i temi principali. Tutti sono consapevoli che la città metropolitana di Cagliari serve ed è matura. Abbiamo messo a punto un testo assolutamente provvisorio per fare un passo in avanti: vi è la consapevolezza della giunta di accelerare i tempi. Una volta che la Giunta farà la sua proposta, dopo una accurata analisi - ha concluso Erriu - saranno la commissione e Consiglio regionale a fare le loro valutazioni".
Il coordinamento delle Città metropolitane riunito a Cagliari ha deciso di chiedere un incontro al presidente della Conferenza delle Regioni e al presidente del Consiglio per aver garanzie su vari temi, dal trasporto pubblico locale ai Fondi europei, dall' immigrazione alla sicurezza urbana. "L'istituzione delle Città Metropolitane è una straordinaria opportunità per consentire alle grandi aree urbane italiane un più alto sviluppo e una maggiore attrattività economica, sociale e culturale. Per questo chiediamo al Governo di assicurare le risorse finanziarie e le competenze per il miglior decollo della nuova istituzione", è l'appello dei sindaci delle Città metropolitane riunitisi a Cagliari, con il presidente dell'Anci e sindaco di Torino Piero Fassino.
Al centro dell'incontro il percorso di implementazione delle Città istituite dalla legge Delrio, su cui hanno svolto relazioni il segretario generale dell'Anci, Veronica Nicotra, e il professor Franco Pizzetti. "In particolare - hanno sottolineato nel documento finale i sindaci - chiediamo siano definite con certezza le risorse necessarie a garantire l'erogazione dei servizi fondamentali che le Province passeranno alle Città metropolitane e siano rapidamente definite le funzioni e le competenze attribuite a queste ultime. Così come chiediamo alle Regioni Sicilia e Sardegna - in conformità con la legge 56 - di adottare le misure necessarie alla istituzione delle Città Metropolitane".
"I Sindaci - hanno aggiunto - apprezzando che il confronto tra le forze politiche stia giungendo al superamento dell'attuale sistema parlamentare bicamerale, richiamano l'esigenza che, in coerenza con l'istituzione delle nuove realtà metropolitane e con la centralità riconosciuta ai Comuni, il nuovo Senato delle Autonomie assicuri una rappresentanza effettiva, e non solo formale, alle grandi aree urbane, alle Città e ai Comuni".
Per dare continuità all'azione, su proposta del presidente Fassino, i sindaci hanno eletto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, coordinatore Anci per le Città Metropolitane. Nel corso dell'incontro sono state affrontate due altre questioni cruciali: l'adozione di una nuova disciplina del trasporto pubblico locale e la garanzia delle risorse necessarie; una programmazione dei Fondi europei che tenga conto del contributo delle Città Metropolitane nelle politiche di sviluppo economico e di inclusione sociale.
I Sindaci sollecitano, poi, l'adozione alla prossima Conferenza Unificata Stato-Regioni-Città del Programma per l'accoglienza profughi convenuto con Governo e Regioni e il rafforzamento del sistema di accoglienza Sprar; e ritengono urgente una convocazione della Conferenza Stato-Città sui temi della sicurezza. Il sindaco Virginio Merola ha illustrato il Regolamento di Bologna per la collaborazione "tra cittadini e amministrazione per la cura dei beni urbani".
Registrato con soddisfazione anche l'avvio del programma "Anci per Expo" che farà vivere in ogni città e comune l'Esposizione di Milano. Approvata, infine, la proposta del Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, per una Conferenza internazionale delle città del Mediterraneo.