Da 24 ore Mauro Meli ha un contratto col Teatro lirico. Dopo mesi di tira e molla, con il consiglio d'amministrazione della Fondazione spaccato, il sindaco Massimo Zedda (anche presidente del cda) ha firmato il documento che concede al Maestro emolumenti per 180 mila euro: 120 mila quale sovrintendente, altri 60 mila come direttore artistico. Quest'ultimo incarico aveva causato la rottura tra Zedda, il consigliere Mario Marchetti e Susanna Pasticci da una parte, i quali volevano riconoscere a Meli 120 mila euro per entrambe le cariche, e Gualtiero Cualbu, Giorgio Baggiani, Maurizio Porcelli e Giovanni Follesa dall'altra, che avevano deliberato di retribuire le due funzioni aggiungendo 60 mila euro. Il sindaco ha fatto sapere di «aver dovuto dare esecuzione alla delibera» pur «continuando a ritenere illegittimo il provvedimento e nonostante sia contrario» ad aggiungere «soldi pubblici in una situazione di difficoltà economica per Teatro e famiglie sarde». (an. m.)