VENERDÌ, 16 GENNAIO 2009

Pagina 1 - Cagliari

COMUNE






CAGLIARI. Sguardi attenti e orecchie tese, pronte ad afferrare ogni parola descriva la condizione dei loro coetanei nei paesi poveri del mondo. E’ con questo spirito che i bambini di diverse scuole elementari e medie della città hanno assistito ieri, nell’aula consiliare del Comune, alla presentazione, in contemporanea mondiale, del rapporto Unicef sull’infanzia nel mondo 2009. Un rapporto dove dati e statistiche conducono a un’epilogo amaro: nel mondo sono ancora troppe le madri che non possono vivere serenamente la loro condizione, e molti sono anche i bambini che muoiono prima dei cinque anni. Un problema che se riguarda in generale i paesi in via di sviluppo - dove le donne che muoiono di parto sono cinquecento mila e i bimbi che non arrivano ai cinque anni dieci milioni - si presenta in maniera più spietata soprattutto in Africa e in Asia: il Niger, ad esempio, occupa il triste primo posto per rischio di mortalità materna. ‹‹Affetto dei genitori, scuola, acqua potabile: diritti per voi acquisiti per sempre - ha detto ai ragazzi la neopresidente regionale dell’Unicef, Paola Manconi - altri vostri coetanei nel mondo non sanno neppure cosa sono››. Un concetto ripreso anche dalla presidente provinciale dell’organismo, Rossella Onnis: ‹‹La globalizzazione dei diritti - ha detto - non esiste››. Eppure, rendere meno drammatiche le condizioni di salute di madri e bambini, tema cui il rapporto Unicef di quest’anno è dedicato, è possibile: l’80% delle morti materne sarebbero prevenibili, ad esempio, se le donne avessero accesso a servizi di maternità e assistenza di base. Ieri sono intervenuti oltre al sindaco Emilio Floris e ad altri esponenti delle istituzioni cittadine, il prefetto Salvatore Gullotta, il questore Salvatore Mulas, l’assessore provinciale Angela Quaquero, che ha annunciato l’imminente istituzione di un garante dell’infanzia. (s.z.)