La piazza più grande di Cagliari, inaugurata per la visita di Papa Paolo VI, è uno spiazzo asfaltato che si anima solo nelle grandi occasioni
Ha accolto quattro Papi negli ultimi quarant'anni, ha ospitato concerti di grandi artisti, ha visto sfilare indossatrici e miss ma, la piazza più grande di Cagliari, piazza dei Centomila, è tale solo nelle grande occasioni. Per il resto è un parcheggio, asfaltato, triste e disordinato nonostante guardi verso la Basilica di Bonaria e verso il mare. Questo la dice lunga sulla cultura urbanistica degli amministratori cagliaritani degli ultimi decenni. Cagliari era una città senza piazze. O meglio senza vere e grandi piazze. Ad eccezione di piazza del Carmine tutte le altre cosiddette piazze cittadine al massimo potevano essere considerate la conclusione allargata di una strada o di un viale. Così piazza Yenne, slargo fra il largo Carlo Felice e il corso Vittorio Emanuele; così piazza Giovanni XXIII che fino agli anni sessanta, quando ancora si chiamava piazza Dante era uno slargo che chiudeva il fronte della città verso i nuovi quartieri del Cep e della Fonsarda.